Stiamo vivendo un Ottobre finora decisamente mite, piovoso al Sud Italia ma secco al Centro-Nord. Anche nei prossimi giorni continueremo ad avere temperature mediamente al di sopra della norma, con massime addirittura prossime ai 25-27 gradi, specialmente al Nord e nelle regioni tirreniche. Merito di un imponente anticiclone che si andrà ad instaurare fra l’Oceano Atlantico e l’Europa centro-settentrionale, coinvolgendo anche la nostra penisola seppur in maniera meno diretta.
Un cambio di circolazione potrebbe però realizzarsi proprio sul finire della settimana e con l’inizio della prossima, quando l’alta pressione potrebbe rafforzarsi ulteriormente in Atlantico e indebolirsi al contempo sull’Europa centro-orientale, favorendo la discesa di masse d’aria fredda da latitudini settentrionali verso il bacino del Mediterraneo.
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Sulla base degli ultimi aggiornamenti, dei primi effetti di un cambio della circolazione atmosferica li osserveremo già fra Domenica e Lunedì, con l’arrivo di forti venti dai quadranti settentrionali sulle regioni del medio-basso versante adriatico e Ionio, dove potrebbero verificarsi anche episodi di instabilità (specie sulla Puglia). Su queste stesse zone l’effetto più importante potrebbe essere quello termico, in quanto le temperature potrebbero calare di molti gradi, grazie all’arrivo di questa massa d’aria abbastanza fredda dai Balcani.
In seguito, come mostrano oggi diversi modelli matematici a lungo termine, una più seria avvezione d’aria fredda dal Nord-Europa (aria artica) potrebbe raggiungere l’Italia apportando un più diffuso calo delle temperature ed un peggioramento marcato al centro-sud, con piogge, temporali e perfino nevicate in montagna. Questo scenario, la cui realizzazione rimane per ora incerta, dovrebbe verificarsi verso il 24-25 Ottobre.
Ecco una mappa del modello americano GFS per la prossima settimana (24 ottobre): possibile irruzione d’aria moderatamente fredda da nord-est e fase di intenso maltempo con vortice ciclonico al centro-sud. Qualora si verificasse questo scenario andremmo in contro a tempo di stampo tardo autunnale, con uno shock termico considerevole viste le temperature del periodo precedente.