La perturbazione atlantica giunta sull’Italia in questi ultimi giorni ha provocato non solo piogge torrenziali e nubifragi, come vi abbiamo ampiamente raccontato nei nostri articoli, ma anche un calo delle temperature e nevicate sulle Alpi.
Una vera e propria bufera di neve ha colpito lo Stelvio, facendo accumulare ben due metri di neve in appena 72 ore (80 centimetri la scorsa notte). Come riporta il sito Montagna.tv, da tre giorni il Passo dello Stelvio è isolato. Il paradiso dello sci estivo, a 2.700 metri di quota al confine tra Svizzera, Lombardia e Trentino risulta impossibile da raggiungere sia dal versante altoatesino che da quello valtellinese. 180 le persone, tra turisti e addetti ai lavori, bloccate da sabato nelle nove strutture alberghiere della zona.
Una nevicata che ha dell’eccezionale per intensità e durata. “Era già accaduto nel 1966” – racconta Umberto Capitani, gestore degli impianti di risalita del ghiacciaio dello Stelvio – “Mio padre doveva scendere in valle per sposarsi e invece rimase bloccato al passo a causa della neve per una settimana”.
Per questa mattina è stata fissata una riunione in Prefettura a Sondrio per la costituzione del comitato operativo misto che dovrà decidere come intervenire.
“La situazione è sotto controllo” – spiega il prefetto Giuseppe Maria Scalia – “ma è chiaro che non possiamo più aspettare. Insieme, forze dell’ordine, vigili del fuoco, Anas, protezione civile, centrale di emergenza e urgenza, decideremo come muoverci per liberare i turisti”. Stando infatti alle ultime indicazioni dei tecnici che hanno evidenziato in un ultimo sopralluogo un sensibile rischio di slavine, unica soluzione sembra essere quella di liberare la strada per far scendere i turisti.
A causa del maltempo, risultano chiusi anche i passi dello Spluga e della Forcola. Nelle prossime ore è atteso un miglioramento, solo temporaneo, delle condizioni meteo. Nuove nevicate arriveranno fra domani e Giovedì.