Non si placa la furia degli incendi in California, che vanno ormai avanti da oltre una settimana devastando intere aree geografiche come mai era successo nella storia americana. Dopo giorni e giorni di lavoro, i Vigili del Fuoco sono riusciti a domare il 65% delle fiamme, alimentate quasi senza sosta dal temibile vento “Santa Ana”, meglio conosciuto come “vento del diavolo”, fisicamente paragonabile al nostro “garbino” o al “foehn“.
Il bilancio è spaventoso : le vittime sono almeno 80 mentre i dispersi ammontano a 1276 e si teme possano aumentare ulteriormente. I tre roghi più importanti, dislocati in tre differenti aree dello stato californiano, hanno bruciato decine di migliaia di ettari di boschi e anche interi centri abitati.
Il “Camp Fire”, uno dei tre roghi, ha devastato la Contea di Butte mentre il “Woolsey Fire” ha distrutto l’area di Malibu.
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La situazione più critica è nella città di Paradise, cittadina di 27.000 abitanti nella California settentrionale : la città è stata letteralmente bruciata e trasformata in un inferno di fiamme ed ora di cenere. Una città famosa da quasi 2 secoli per la sua aria fresca, per la massiccia presenza di boschi e alberi : era conosciuta proprio come un “paradiso terrestre”.
Ora Paradise non esiste più : oltre 9000 case sono state bruciate assieme a centinaia di negozi : è stato il “Camp Fire” ha devastarla.