Ennesima giornata estrema dal punto di vista meteorologico, ancora una volta al sud Italia dove ci sono stati i maggiori contrasti termici tra il forte e mite scirocco e l’aria fresca atlantica, in una configurazione praticamente identica a quella verificatasi appena cinque giorni fa. Difatti non è un caso che a distanza di cinque giorni si sono formati due tornado, di cui uno nel crotonese e uno nel leccese. Entrambi i fenomeni vorticosi si sono sviluppati all’interno di un violento temporale formatosi sulla Calabria centrale e che, dopo aver attraversato il mar Ionio, ha colpito anche il Salento meridionale. La dinamica è totalmente identica a quella del 20 novembre, quando si verificarono altri due tornado (uno nel crotonese e uno nel leccese).
Entrambi i tornado hanno provocato danni enormi dapprima a Crotone verso mezzogiorno e successivamente a Tricase (LE) attorno alle 16.00.
Impressionante questo nuovo video che arriva da Crotone, zona stadio, dove si può ammirare a pieno la formazione del tornado che ha poi scatenato ingenti danni al centro commerciale “Le Spighe” e dintorni. Il tornado è chiaramente di origine “mesociclonica”, ovvero si è sviluppato grazie alla rapida rotazione del moto d’aria ascendente (up-draft) a sua volta innescata dalla presenza di venti di direzione opposta alle varie quote (elevato wind shear) che ha conferito il classico moto rotatorio alla colonna d’aria che dal suolo si muove verso l’interno della nube temporalesca. Questo genere di tornado sono i più violenti esistenti :
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