A nemmeno 48 ore di distanza dalla perturbazione carica di neve che aveva colpito la pianura Padana orientale (grossomodo l’Emilia Romagna), un nuovo fronte perturbato sta già interessando il Settentrione, questa volta prevalentemente le aree centro-occidentali, quasi chirurgicamente saltate due giorni fa dal maltempo.
La persistenza di un solido cuscino di aria molto fredda nei bassi strati sta permettendo alla neve di raggiungere aree pianeggianti tra Piemonte e Lombardia, sebbene vengono ancora segnalate locali piogge o episodi di pioggia mista a neve : questo è da amputare principalmente alla debolezza delle precipitazioni che non riescono a trascinare verso il suolo aria più fredda dall’alto.
La situazione tuttavia cambierà nettamente nel corso del pomeriggio e in serata : arriverà sul nord-ovest la parte più attiva di questa perturbazione, che determinerà precipitazioni diffuse e forti su vaste aree tra Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria ed Emilia. L’arrivo della parte più intensa del maltempo, sempre in un contesto molto freddo, permetterà alla neve di scendere copiosamente anche in pianura, pressocchè su tutta la pianura Padana occidentale. Le nevicate interesseranno anche la Lombardia centro-occidentale e l’Emilia occidentale sino in pianura, mentre man mano che ci spostiamo verso est la quota neve salirà oltre i 200-300 metri.
In Liguria nevicherà copiosamente sulle colline oltre i 400-500 metri di quota, ad eccezione delle aree centrali tra Savona e Genova dove la tramontana potrebbe portare la neve sin verso i 100-150 metri di quota. Dunque i quartieri alti di Genova potrebbero essere imbiancati dalla neve e non è escluso, in caso di precipitazioni molto intense, che la neve possa scendere anche in centro città.
Dunque con alta probabilità la neve scenderà in maniera abbondante, con possibilità di accumulo, su città come Torino, Vercelli, Novara, Cuneo, Asti, Alessandria, Varese, Verbania, Biella, Aosta, Lecco, Como, Milano, Pavia, Piacenza, Parma e Bergamo. Non escludiamo accumuli di neve localmente superiori ai 7-8 cm.
Su città come Brescia, Mantova, Cremona, Reggio Emilia, Modena, Bologna e praticamente tutto il nord-est pianeggiante le temperature potranno non essere idonee per l’arrivo della neve, la quale cadrebbe solo oltre i 200/300 metri.
La perturbazione sarà piuttosto rapida e già nel corso della notte abbandonerà il nord-ovest per transitare sul nord-est e il centro Italia apportando piogge e nevicate (oltre i 300 metri sul nord-est, oltre i 1000 metri in Appennino).