Un Natale da incubo per la Sicilia dove lo “spettacolo” dell’Etna si è improvvisamente trasformato in un disastro. L’attività sismica generata dal vulcano negli ultimi due giorni è stata decisamente marcata, ma nessuno si sarebbe aspettato un terremoto così intenso come quello avvenuto questa notte alle 03.19. Il sisma, stando ai dati giunti dai sismografi dell’INGV, ha raggiunto la magnitudo 4.8 sulla scala richter con ipocentro individuato a soli 1200 metri di profondità. Epicentro alle pendici dell’Etna nella zona di Trecastagni, Viagrande e Aci Sant’Antonio.
Il terremoto è stato molto intenso tanto da durare oltre 30-40 secondi mentre scuoteva tutta la provincia di Catania : il sisma è stato di tipo sussultorio per via dell’ipocentro estremamente superficiale ed è stato proprio questo fattore a rendere il sisma così dannoso. Ve ne abbiamo parlato già qui, ma le nuove notizie parlano di danni decisamente estesi in tanti centri abitati grossomodo nell’area epicentrale e nel raggio di 20 km.
Alcune abitazioni sono totalmente crollate tra Pennisi e Zafferana Etnea : fortunatamente le persone al loro interno sono state portate in salvo. Dagli aggiornamenti delle 10.00 sono almeno 13 i feriti, mentre non ci sono vittime.
[foogallery id=”145711″]
Sono centinaia le abitazioni pesantemente danneggiate e quasi sventrate dal terremoto : i danni più importanti sono tra Trecastagni, Pedara, Zafferana Etnea, Aci Sant’Antonio, Aci Bonaccorsi, Aci Catena, Acireale, Tremestieri Etneo, Lavinaio, Pennisi, Viagrande, Mascalucia, Gravina di Catania, Santa Venerina e Aci Castello. Nei suddetti comuni sono crollati parzialmente muri interni, le pareti sono state squarciate e tutto ciò presente nelle abitazioni è stato rivoltato. Il numero elevato di case colpite dal sisma è da attribuire all’epicentro localizzato tra numerosi centri abitati. Lievi lesioni nelle case si segnalano anche a Catania.
L’epicentro del terremoto :
Crepe nelle strade in molte zone della provincia e anche sull’autostrada all’altezza di Acireale, ora chiusa al traffico.