Dopo la violenta eruzione avvenuta prima di Natale, che ha causato a sua volta uno tsunami distruttivo, è stata osservata una profonda trasformazione dell’isola vulcanica di Anak Krakatau.
Gli esperti hanno rilevato infatti un ridimensionamento dell’area vulcanica che l’ha portata ad essere circa un terzo delle dimensioni precedenti allo sfogo. L’altezza del vulcano si è ridotta da circa 340 metri a 110 metri, secondo il Centro per la vulcanologia e la mitigazione dei disastri geologici.
L’isola ha perso almeno 2 terzi del suo volume avendo versato tra 150 e 180 milioni di metri cubi di materiale con l’eruzione del 22 dicembre.
L’agenzia spaziale giapponese ha rilasciato immagini satellitari precedenti e successive all’eruzione, che mostrano come un’area di 2 chilometri quadrati dell’isola vulcanica sia crollata in mare.
Il bilancio del devastante maremoto che si è schiantato su oltre 186 miglia di costa a Sumatra e Giava, è di 420 morti e 40.000 sfollati.