Meteo Protezione Civile: domani maltempo diffuso e nevicate fino in pianura al centro-nord

by Francesco Ladisa
29 Gennaio 2019 - 17:02

Una nuova perturbazione associata ad aria fredda proveniente dal Nord-Europa apporterà maltempo diffuso domani sull’Italia. Le precipitazioni assumeranno carattere nevoso fino a bassa quota al centro-nord. 

Vediamo il bollettino dettagliato realizzato dalla Protezione Civile:

Previsioni meteo Mercoledì 30 Gennaio 2019

Precipitazioni: 
– sparse, prevalentemente nella seconda parte della giornata, anche a carattere di rovescio o temporale, sui settori costieri di Toscana centro-meridionale, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria e sulla Sicilia settentrionale ed occidentale, con quantitativi cumulati da deboli a moderati; 
– isolate, prevalentemente nella seconda parte della giornata, anche a carattere di breve rovescio o temporale, su Romagna, Toscana orientale, Umbria, restanti zone di Lazio, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia, su Sardegna, Puglia, e settori appenninici di Abruzzo e Molise, con quantitativi cumulati generalmente deboli.
Nevicate
– fino a quote di pianura su Valle d’Aosta, Piemonte, entroterra Ligure, Lombardia, Emilia-Romagna occidentale, Toscana settentrionale, Trentino Alto Adige e Veneto settentrionale, con apporti al suolo da deboli a moderati, puntualmente abbondanti tra Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, entroterra ligure ed alta Toscana;
– al di sopra dei 200-400 m sul resto della Liguria, con apporti al suolo da deboli a localmente moderati;
– al di sopra dei 400-600 m su Appennino tosco-romagnolo ed Umbria, con apporti al suolo da deboli a localmente moderati;
– al di sopra dei 600-800 m su Sardegna, Lazio orientale e meridionale, Campania orientale, e settori occidentali di Abruzzo e Molise, con apporti al suolo da deboli a localmente moderati;
– al di sopra degli 800 m sul resto del Sud, con apporti al suolo da deboli a localmente moderati.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: senza variazioni di rilievo ma con valori notturni e mattutini bassi o molto bassi nelle zone interne del Centro-Nord. 
Venti: tendenti a burrasca: dai quadranti occidentali su Sardegna e da nord sulla Liguria; tendenti a forti o di burrasca dai quadranti occidentali su Sicilia, Calabria e restanti settori costieri tirrenici centro-meridionali. 
Mari: tendenti ad agitati o molto agitati i bacini occidentali e meridionali. 

L’allerta della Protezione Civile

L’arrivo sul Mediterraneo centrale di un nuovo impulso perturbato di origine nord-atlantica, determinerà da domani, una fase di maltempo su gran parte delle regioni settentrionali con nevicate anche a bassa quota ed un rinforzo della ventilazione sulle regioni centro-meridionali. 

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

L’avviso prevede dalle prime ore di domani, mercoledì 30 gennaio, nevicate fino a quote di pianura, su Lombardia, Emilia-Romagna, entroterra ligure, Toscana settentrionale e orientale, con accumuli al suolo da deboli a moderati, puntualmente abbondanti sui rilievi; sopra i 300-500 metri, sul resto della Toscana, con accumuli al suolo da deboli a moderati. Dalla mattina di domani, si prevedono inoltre nevicate, sopra 400-600 metri, sulla Sardegna, con accumuli al suolo deboli. Venti forti o di burrasca, dai quadranti occidentali, dapprima sulla Sardegna in estensione, dalla sera, a Sicilia e Calabria. Mareggiate lungo le coste esposte. 

Sulla base dei fenomeni in atto è stata valutata per la giornata di domani, mercoledì 30 gennaio, allerta gialla su alcuni bacini di Abruzzo, sui settori costieri del Lazio, gran parte della Basilicata e della Sicilia e sul versante nord-occidentale della Sardegna.