Nelle ultime settimane si è consumata una delle più imponenti ondate di gelo polare su tutto il nord America centro-orientale, capace di far precipitare le temperature su valori glaciali, localmente vicine ai -50°C. Tra le zone più colpite troviamo il Canada meridionale (soprattutto il Quebec), il Wisconsin e il Michigan.
In queste aree la colonnina di mercurio si è portata diffusamente sotto i -30°C con picchi negativi vicini ai -50°C, capaci di paralizzare interi centri abitati, sicuramente abituati al gelo ma non a questi valori così basse!
Aria così fredda è ovviamente molto difficile da spazzar via essendo molto pesante e quasi incollata al suolo : ciò significa che le temperature continuano a presentarsi basse nonostante l’irruzione d’aria polare si è effettivamente ritirata da diversi giorni dal nord America, lasciando spazio all’arrivo di correnti più miti meridionali. Il problema, però, è che queste correnti più miti scorrono solo a quote più alte, mentre al suolo continuano a persistere sacche d’aria gelida che mantengono la colonnina di mercurio sotto lo zero.
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È proprio questo il momento in cui è facile assistere al fenomeno del gelicidio, ovvero la pioggia che gela : se la temperatura in alta quota è superiore allo zero mentre al suolo è negativa, la pioggia si ghiaccia solo nel momento in cui tocca il suolo. Ecco spiegate le vaste lastre di ghiaccio che si formano al suolo e su qualsiasi superficie. Eloquente il video che arriva da Montreal, una delle città più importanti del Quebec, dove le auto sono ricoperte da uno strato di pioggia congelata.
A cura di Raffaele Laricchia