Ci apprestiamo a vivere una nuova giornata instabile, per effetto di una sacca d’aria fresca e instabile che continua a stazionare nell’area mediterranea favorendo la presenza di nubi e piogge sulla nostra penisola.
L’instabilità raggiungerà il suo apice di estensione nelle ore centrali/pomeridiane, grazie allo sviluppo di numerose celle temporalesche che interesseranno gran parte d’Italia. Rovesci e acquazzoni bagneranno molte regioni, ma vediamo quali saranno quelle più colpite.
I fenomeni più intensi toccheranno Sardegna, Lazio (dove sono già in atto molte precipitazioni), Marche, Abruzzo, Campania, zona appenninica fra Liguria e Emilia Romagna, Nord-Est. In tutte queste zone sarà alto il rischio di temporali accompagnati da grandinate e raffiche di vento. L’instabilità si manifesterà soprattutto fra la tarda mattinata (11-12) e il pomeriggio, ma su alcune zone si prevede una persistenza dei fenomeni anche nella serata: in particolare su Sardegna, basso Lazio, Campania, e poi al Nord-Est specie fra Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Dal punto di vista termico avremo temperature leggermente più miti rispetto alla giornata di ieri, anche se le piogge e i temporali contribuiranno a far scendere localmente la colonnina di mercurio (anche di diversi gradi in poco tempo).
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A cura di Francesco Ladisa
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