Home > Previsioni Meteo > Meteo a breve termine > Meteo Protezione Civile domani: impulso freddo e perturbato, piogge e temporali su molte regioni

Meteo Protezione Civile domani: impulso freddo e perturbato, piogge e temporali su molte regioni

27 Aprile 2019, ore 15:47

Un nuovo impulso freddo e instabile si getterà domani nel Mediterraneo e apporterà un guasto del tempo sull’Italia. Saranno in particolare le regioni di Nord-Est e quelle centrali a vedere piogge e temporali.

Ecco il bollettino meteo della Protezione Civile:

Previsioni meteo Domenica 28 Aprile 2019

Precipitazioni:

  • da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul Friuli Venezia Giulia, con quantitativi cumulati da moderati a puntualmente elevati;
  • sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su resto del Triveneto, Appennino tosco-emiliano ed Appennino umbro-marchigiano, con quantitativi cumulati da deboli a localmente moderati;
  • da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Valle d’Aosta occidentale, Lombardia orientale, resto di Emilia-Romagna, Marche, Umbria e Toscana, su Lazio nord-orientale, Abruzzo centro-settentrionale, Campania meridionale e settori tirrenici di Basilicata e Calabria settentrionale, con quantitativi cumulati generalmente deboli.

Nevicate: al di sopra dei 1300-1500 m sui settori alpini del Triveneto, con sconfinamenti fino ai 1000 m su quelli del Friuli Venezia Giulia e dell’Alto Adige, con apporti al suolo moderati, localmente abbondanti sul Friuli Venezia Giulia.

Visibilità: nessun fenomeno significativo.

Temperature: minime in locale sensibile calo sul Friuli Venezia Giulia; massime in sensibile calo su Emilia-Romagna e Triveneto.

Venti: forti nord-occidentali sulla Sardegna, con raffiche di burrasca sul settore settentrionale; temporaneamente forti nord-orientali dal pomeriggio sull’alto versante adriatico; forti nord-occidentali sui settori alpini occidentali, con raffiche di Foehn nelle adiacenti zone vallive e pianeggianti.

Mari: molto mossi i bacini occidentali e l’alto Adriatico, fino ad agitati i bacini prospicienti le Bocche di Bonifacio.