Una intensa eruzione del vulcano Sinabung, sull’isola indonesiana di Sumatra, si è verificata nella giornata di Martedì 7 Maggio. L’eruzione ha liberato una grande colonna di fumo alta circa 2 mila metri. Detriti e cenere si sono riversati al suolo; per questo motivo la popolazione è stata invitata a non svolgere attività all’aperto in un raggio di 3 chilometri per il settore Nord-Ovest e 4 chilometri per il settore Sud-Ovest del vulcano. Simpang Empat, Brastagi, Dolat Rakyat e Kabanjahe sono i distretti interessati.
L’ufficio di gestione delle catastrofi ha affermato che “potenzialmente” l’eruzione potrebbe influire sul traffico aereo, ma al momento non ha emesso alcun avviso formale per evitare i sorvoli nell’area.
Il Monte Sinabung si è risvegliato nel 2010 e da allora si susseguono frequenti e intense eruzioni vulcaniche. Nel 2016, una particolarmente violenta causò la morte di sette persone. In precedenza, nel 2014, per un’altra eruzione ci furono 16 vittime. Si tratta dunque di un vulcano potenzialmente molto pericoloso. “Le comunità che vivono lungo il fiume a ridosso del Monte Sinabung devono essere consapevoli del potenziale rischio di inondazioni di lava, specialmente durante le forti piogge”.