Nuovi distacchi di materiale roccioso dalle falesie sul Conero, nelle Marche. Nella mattinata di ieri, due piccole frane, a distanza di un’ora l’una dall’altra, hanno interessato una falesia su un tratto della spiaggia del Frate, a Numana.
Il distacco ha provocato dei piccoli crolli e un grosso polverone si è alzato a tal punto da oscurare foto la vista nell’area. I bagnanti che erano presenti nella zona hanno vissuto attimi di paura: alcuni hanno pensato inizialmente a una scossa di terremoto. Nessuno però si è fatto male: in quella lingua di spiaggia erosa infatti vige da tempo il divieto di balneazione sottolineato non solo dai cartelli ma anche dalle transenne e dalla ‘fasciatura’ che ingabbia il lido che segna il confine tra Numana e l’altra perla del Conero, Sirolo.
«Si è sentito un boato prima di entrambe le due frane – racconta Roberto Bruni,consigliere comunale loretano che si trovava in spiaggia e ha assistito al tutto – Vederle in diretta fa uno strano effetto. Fortunatamente, grazie al divieto di accesso imposto, nessuno si è fatto male».
Già in passato si sono verificati crolli di questo tipo nella stessa zona e nei dintorni. In alcune occasioni generando il fuggi fuggi dei bagnanti. In questo caso invece, dopo attimi di apprensione, la gente che affollava la spiaggia ha continuato a godersi tranquillamente il sole.
Secondo gli esperti i distacchi di materiale dalla falesia sono ancora più frequenti con le alte temperature estive: sarebbe un fenomeno localizzato dovuto all’arretramento della costa e all’erosione superficiale. Altri se ne erano contati nel 2016 ma per la forte scossa sismica del 24 agosto che aveva stravolto anche il promontorio.
Senz’altro uno spettacolo della natura, aldilà della pericolosità, immortalato con foto e video dai bagnanti e anche dai turisti in barca al largo del Conero che hanno assistito all’evento dal mare.