Un temporaneo cedimento barico caratterizzerà il tempo sulle regioni del Nord Italia in questo fine settimana. Sabato sarà la giornata con maggiore instabilità. Vediamo nel dettaglio cosa ci attende.
Venerdì 21 Giugno avremo già un peggioramento con rovesci e temporali diffusi sui settori alpini e prealpini, che a parte locali sconfinamenti risparmieranno ancora le zone pianeggiati. I fenomeni più organizzati tenderanno a interessare il Piemonte occidentale e settentrionale, la Lombardia settentrionale e buona parte del Trentino Alto Adige.
Sul resto d’Italia il tempo sarà stabile e soleggiato, con caldo intenso al centro-sud, specialmente sulle Isole Maggiori.
Sabato 22 Giugno l’afflusso più deciso di aria più fresca di origine atlantica provocherà un’accentuazione dell’instabilità. Così piogge e temporali diverranno più estesi ed anche intensi nel corso di Sabato, specialmente nelle ore pomeridiane e serali. Le aree più a rischio saranno Lombardia, Veneto, ed Emilia Romagna. I temporali potranno essere accompagnati da intense precipitazioni, raffiche di vento e grandinate anche di medie-grosse dimensioni. Non esclusi fenomeni vorticosi specialmente sulla pianura padana centro-orientale.
Locali temporali potranno spingersi anche su parte del Centro, in particolare su Toscana, Marche, Umbria. Più a Sud continueremo ad avere tempo stabile e ampi spazi soleggiati, specialmente sul Meridione. Il caldo sarà in ulteriore intensificazione sulle regioni centro-meridionali mentre la perturbazione in azione al Nord avrà il merito di mantenere la colonnina di mercurio su valori nettamente più bassi.
Nella giornata di Domenica il tempo tornerà ad essere stabile (salvo ultimi episodi di instabilità nelle prime ore sul Nord-Est e medio Adriatico). Avremo quindi cieli sereni o poco nuvolosi su gran parte del territorio, con caldo in genere moderato (28-32 gradi), più intenso solo sulle Isole e all’estremo sud per effetto dell’anticiclone sub-tropicale che, ad inizio settimana, si porterà più a nord andando a interessare maggiormente la nostra penisola e soprattutto le regioni occidentali e settentrionali dell’Italia.