Centro europeo temporali : allerta massima per fenomeni estremi al nord

by Raffaele Laricchia
22 Giugno 2019 - 9:58

Una nuova intensa perturbazione sta attraversando la nostra penisola ed in particolar modo le regioni del centro-nord Italia. Si tratta di una piccola ma insidiosa saccatura colma di aria fresca (alle medio-alte quote) che si sta muovendo sul bordo settentrionale dell’anticiclone africano ancora ben saldo su gran parte del Mediterraneo.

Questa insidiosa sacca d’aria sta interagendo con la calura situata nei bassi strati della pianura Padana e del centro Italia, dove già sta scatenando marcata instabilità. I contrasti termici saranno ancora più marcati nel corso del pomeriggio, quando sarà raggiunto il massimo dell’insolazione lungo buona parte della pianura Padana e ad essa si unirà l’umidità derivante dalle piogge ora in atto.Questo mix di calura e umidità entrerà in contrasto con l’aria molto più fresca situata in alta quota : l’aria fresca, più pesante, scenderà verso il suolo e giocoforza l’aria calda salirà verso l’alto dove condenserà e darà vita a estesi nuvoloni carichi di pioggia e grandine (stiamo parlando dei cumulonembi). 

Considerando l’elevata energia in gioco, è purtroppo molto probabile la formazione di temporali estesi e molti intensi sulle regioni del nord e parte del centro Italia : tra pomeriggio e sera, quando avremo l’apice dell’instabilità, forti temporali potranno colpire le pianure tra Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Marche settentrionali. Questi temporali potranno essere caratterizzati da fenomeni estremi come : grandine di grosse dimensioni, nubifragi, forti colpi di vento e anche trombe d’aria.

Gli indici energetici sono sulla pianura Padana sono estremi : oggi pomeriggio si prospettano valori di CAPE (energia potenziale disponibile per i temporali) di oltre 3000 J/Kg, mentre il Lifted Index supera il valore di -8 (che sta ad indicare la possibilità marcata di fenomeni estremi). L’area dove confluiscono i massimi valori di energia è quella della bassa Padana tra Lombardia, Emilia Romagna e basso Veneto (specie l’area del Po tra mantovano, cremonese, reggiano, modenese, bolognese, ferrarese, veronese, rodigino e anche le zone tra padovano e veneziano). Su queste aree potranno formarsi temporali del tipo “supercella“, ovvero temporali isolati ma molto intensi, in grado di causare grandine di grosse dimensioni e, con minor probabilità, anche tornado.

Dello stesso avviso anche il centro Europeo specializzato nei temporali e nei fenomeni estremi (ESTOFEX), il quale pubblica il seguente avviso : “A level 3 is issued for a small area in NE Italy mainly for large hail and to a lesser degree for tornadoes and severe convective wind gusts”. Tradotto, significa che un avviso di livello 3 (il massimo sulla scala) è stato lanciato per una piccola area del nord-est Italia (in questo caso basso Veneto ed Emilia Romagna) per la possibilità del 15% di grandine di grosse dimensioni e, con minor possibilità, di tornado o fortissime raffiche di vento”. 

Per il resto del nord, Toscana e Marche troviamo i livelli 1 e 2, che indicano un 5-10% di possibilità di fenomeni estremi. 
Prestare massima attenzione alle condizioni meteorologiche specie in presenza di temporali.