Mentre gran parte dell’Europa centro-meridionale e finanche in Scandinavia si sta vivendo una delle più intense ondate di caldo degli ultimi decenni (per diverse località francesi addirittura la più calda di sempre), in Italia esistono località particolari che non risentono minimamente dell’anticiclone sub-tropicale.
Stiamo parlando dell’Abruzzo e più precisamente dei piani di Pezza, stupendo altopiano glaciale e carsico-alluvionale dell’Appennino centrale a circa 1500 metri di altitudine. I piani di Pezza si trovano all’interno del territorio comunale di Rocca di Mezzo (AQ) e sono immersi nel parco naturale Sirente-Velino.
Quest’area è molto rappresentativa a livello meteorologico per le sue capacità davvero uniche in Italia. Mentre quasi tutte le località tra i 1500 e 2000 metri registrano in questi giorni temperature tra i 15 e i 25°C, mentre sulla vetta del monte Bianco addirittura si sfiorano i 10°C, sui piani di Pezza la temperatura è riuscita a portarsi incredibilmente sotto lo zero!
INVERSIONI TERMICHE ESTREME
Ai piani di Pezza oggi 30 giugno 2019 la temperatura è scesa a -1.4°C, esattamente alle 06.23 del mattino. Tutto questo mentre su tante altre montagne italiane si registravano temperature anche superiori ai 10/15°C e mentre in pianura Padana e tante altre località del centro Italia si dormiva con molta fatica per via dell’afa e della calura.
Tre giorni fa, durante l’apice di questa ondata di caldo (quando al nord si registravano temperature fino a 40°C), i piani di Pezza avevano registrato una temperatura di appena +1.5°C. Quest’oggi invece la colonnina di mercurio è riuscita a portarsi addirittura sotto lo zero come fosse pieno inverno.
Oltre ai piani di Pezza, segnaliamo anche le incredibili temperature minime di Marsia (+0.8°C) e Rocca di Mezzo (+1.8°C). Insomma un’intera fetta di Appennino abruzzese che sembra appartenere ad un altro continente! Ricordiamo che queste temperature sono registrate dalle stazioni meteorologiche di “Meteo Abruzzo”.
COME MAI FA COSI’ FREDDO?
L’area dei piani di Pezza, così come le vicine terre di Rocca di Mezzo e Maria (menzionate poc’anzi) possiede un micro clima particolare che le permette di registrare temperature estremamente più basse in prossimità del suolo rispetto ai valori presenti in libera atmosfera o anche in località distanti pochi chilometri. Questo fenomeno, noto come “inversione termica” è possibile sia in inverno e sia in estate : pensate che nel cuore dell’inverno questa località può registrate temperature anche inferiori ai -30°C!
Come è possibile tutto questo?
Senza dubbio incide fortemente la morfologia e l’orografia : i piani di Pezza sorgono su un altopiano dove nelle ore notturne l’aria fredda tende a ristagnare con maggior facilità nello strato d’aria più vicino al suolo ed inoltre la particolare conformazione del terreno permette una maggior perdita di calore.
Tra gli altri fattori incidono anche la lontananza da isole di calore, l’assenza di brezze e, cosa forse più importante, la presenza di un anticiclone.
Durante la notte, in presenza di alta pressione, si attiva l’inversione termica che porta l’aria calda a salire verso l’alto e l’aria fredda ad accumularsi al suolo. Questo fenomeno avviene un po’ ovunque specie su pianure e valli nei mesi invernali, mentre è meno diffuso in estate. Sui piani di Pezza il fenomeno è spesso ricorrente e anche nel cuore dell’estate riesce a regalare temperature così eccezionalmente basse.
A cura di Raffaele Laricchia