Drammatica scoperta nell’arcipelago norvegese di Svalbard, dove oltre 200 renne sono state trovate morte, probabilmente a causa della fame. A renderlo noto è la Cnn.
Gli animali sarebbero morti presumibilmente per l’incapacità di trovare pascoli su cui nutrirsi, come affermato dagli scienziati del Norwegian Polar Institute, i quali dopo aver effettuato un sopralluogo nell’area interessata, hanno spiegato di “non aver mai visto così tanti cadaveri contemporaneamente”.
Le Svalbard, che si trovano nel mar Glaciale Artico, sono le terre abitate più a nord del pianeta e tra quelle più vulnerabili rispetto al cambiamento climatico, che produce lo scioglimento dei ghiacci.
Le renne sono una specie da anni in forte pericolo di estinzione: sono infatti diminuite globalmente del 56% dalla metà degli anni ’90, secondo un rapporto del 2018 della National Oceanic and Atmospher Administration.
Un ricercatore del Norwegian Polar Institute spiega:
Il cambiamento climatico fa piovere molto di più. La pioggia cade sulla neve e forma uno strato di ghiaccio sulla tundra, il che significa che le condizioni di pascolo per gli animali sono pessime.
Di conseguenza cervi e renne hanno difficoltà a trovare cibo perché gli strati di ghiaccio impediscono ai loro zoccoli di accedere ai licheni.