Tutti noi abbiamo visto almeno una volta un fulmine o il classico lampo originato dalla scarica elettrica, capace di illuminare a giorno il cielo notturno. Ma ben pochi hanno avuto la fortuna di assistere ad altri fenomeni atmosferici, correlati ai fulmini, che si sviluppano durante un temporale.
Stiamo parlando dei red sprites (spettri rossi) e dei blue jets (getti blu): sono fenomeni incredibili, ancora poco conosciuti, che solo i più fortunati riescono ad immortalare, avendo essi una durata addirittura inferiore ad un fulmine.
Questi fenomeni si manifestano solitamente durante i temporali più intensi e si sviluppano partendo dal “tetto” della nube temporalesca verso l’alto. Quindi immaginate quanto difficile sia vederli!
I getti blu possono raggiungere i 40-50 km al di sopra di un temporale: questi getti sono stati scoperti per puro caso negli ultimi anni e sono ancora sotto studio, per cui si sa poco o nulla. L’unica cosa che sappiamo è che si tratta di energia che si libera verso l’alto nel momento in cui dalla nube parte un fulmine verso il basso.
Gli spettri rossi sono fasci elettrici enormi che si liberano dalla nube verso l’alto nel momento in cui si scatena un fulmine che parte verso il suolo (più o meno come i getti blu). Questo fascio rosso luminoso può raggiungere le alte quote dell’atmosfera collegando la ionosfera alla troposfera (quindi vanno molto più in alto dei getti blu). Hanno una durata inferiore ai dici millesimi di secondo, quindi vederli ad occhio nudo è davvero difficile.
Per riuscire a scorgerli bisogna porsi a gran distanza da un forte temporale, in modo da poter osservare anche ciò che succede sopra le nubi temporalesche. Ovviamente bisogna sperare in cielo sereno e limpido nei dintorni del temporale, verso il vostro punto di osservazione, e oltre questo è necessario munirsi di una buona videocamera in grado di catturare fenomeni quasi difficili da scorgere ad occhio nudo, esattamente come nel video che vi mostriamo (spettri rossi catturati in Svizzera durante un forte temporale):