Dopo la violenta esplosione diurna di Mercoledì, lo Stromboli sta continuando la sua intensa fase eruttiva: dalla tarda serata di ieri si sono registrate nuove esplosioni con fuoriuscita di cenere, lapilli e una colata lavica importante, scesa lungo la sciara del fuoco, il canale naturale sul versante occidentale del vulcano dal quale la lava raggiunge direttamente il mare.
Come ha informato nella notte l’Osservatorio etneo dell’Istituto di geofisica e vulcanologia (Ingv), “alle 22.43 si è verificata una sequenza esplosiva dell’area centro meridionale. Personale in campo riporta la ricaduta di materiale piroclastico sull’abitato di Ginostra. Per quanto riguarda l’attività sismica contestualmente è stato osservato un aumento dell’ampiezza e della frequenza dei segnali sismici associati alla frequenza esplosiva”. “L’ampiezza del tremore ha mostrato un repentino incremento e attualmente oscilla su valori medio-alti”. “Un’ulteriore esplosione di minore intensità è stata registrata alle 23.29 locali”.
Dopo le nuove esplosioni, sui tetti e sulle strade di Ginostra – la minuscola frazione raggiungibile solo via mare – si è depositata una fitta coltre di cenere, sabbia e altro materiale piroplastico, come già avvenuto nei giorni scorsi.
Alcuni turisti e residenti sono un po’ allarmati ma non si registrano danni a persone.
A cura di Francesco Ladisa