Si sono vissuti attimi di terrore giorni fa su un aereo della Delta, una delle maggiori compagnie aeree degli USA e del mondo.
L’aereo, in volo negli Stati Uniti, ha perso poco meno di 10.000 metri (30’000 piedi) di quota in pochissimo tempo (circa 90 secondi). La compagnia aerea Usa ha definito l’incidente frutto di una «irregolarità nella pressurizzazione in cabina».
La Delta, ricordando che nessuno è rimasto ferito e che tutto è stato compiuto in sicurezza, ha dichiarato che le mascherine per l’ossigeno sono state rilasciate e che l’aereo ha dovuto compiere una «discesa controllata».
L’equipaggio continuava a diramare il messaggio “Non fatevi prendere dal panico”, ma «la cosa non ha funzionato», racconta un passeggero, Harry Dewoskin. «Ovviamente sono stati momenti terrificanti per i passeggeri attorno a me, molta gente respirava affannosamente, andava in iperventilazione», ha proseguito Dewoskin.
Il volo Delta 2353, partito da Atlanta e diretto a Fort Lauderdale, in Florida, è invece atterrato per precauzione e in tutta sicurezza a Tampa.
A cura di Francesco Ladisa