Nuovo provvedimento dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) che nelle ultime ore ha disposto il ritiro dalle farmacie e dalla catena distributiva di diversi medicinali. Si tratta di farmaci che contengono il principio attivo ranitidina, prodotto presso l’officina farmaceutica SARACA LABORATORIES LTD – India.
Il ritiro è stato deciso in seguito alla presenza, in alcuni di questi lotti, di una impurezza denominata N-nitrosodimetilammina (NDMA). Una sostanza che era già stata rilevata nel 2018 in una classe di farmaci anti-ipertensivi.
L’Aifa, a scopo precauzionale e per ridurre al minimo i rischi per il paziente, ha disposto il divieto di utilizzo di tutti i lotti commercializzati in Italia contenenti ranitidina prodotta da altre officine farmaceutiche diverse da SARACA LABORATORIES LTD, in attesa che vengano analizzati. Provvedimenti analoghi sono stati assunti o sono in corso di adozione negli altri Paesi dell’Unione Europea e in diversi paesi extraeuropei.
MEDICINALI INTERESSATI
Tra i medicinali interessati vi sono il Buscopan antiacido, compresse effervescenti da 75 mg, di cui sono 12 i lotti da non utilizzare, il Raniben in compresse, l’Ulcex in compresse, la Ranitidina Eg 300 mg, il Ranibloc, e ancora lo Zentiva, lo Zantac, l’Hexal iniettabile, il Ranidil in fiale, compresse e sciroppo.
Inoltre sono disponibili in commercio altri medicinali con le stesse indicazioni terapeutiche, pertanto si invita i pazienti che assumono farmaci a base di ranitidina a rivolgersi al proprio medico di fiducia per valutare una eventuale terapia alternativa.
L’Aifa ha pubblicato sul proprio sito una lunga lista di lotti ritirati dalle farmacie, che però potrebbero già essere finiti in commercio o addirittura nelle case di qualche cliente. In tutto i farmaci bloccati sono 516, importante è non utilizzare i farmaci segnalati.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare tramite email o chiamata l’Aifa, Angenzia Italiana del Farmaco.
Numero verde: 800-571661
E-mail: [email protected]