ANTARTIDE – Dopo anni di tira e molla, alla fine il “dente” è caduto: stiamo parlando di Loose Tooth (in inglese “dente che sta per cadere”), ovvero il grosso iceberg dal peso di 315 miliardi di tonnellate staccatosi definitivamente dall’Antartide orientale.
Il grosso ammasso gelido si è staccato dalla piattaforma di ghiaccio Amery ed era monitorato da oltre 20 anni, ovvero da quando cominciarono a presentarsi le prime grosse fratture. Gli esperti avevano stimato il distacco definitivo tra il 2010 e il 2015, ma alla fine D28 (nome ufficiale attribuito all’iceberg) ha resistito sino a pochi giorni fa. Ora a spasso nell’oceano è presente un iceberg di ben 1632 km quadrati, spesso 210 metri e pesante 315 miliardi di tonnellate.
Secondo gli esperti che da anni monitorato il blocco di ghiaccio, pare si tratti di un normale ciclo naturale del ghiaccio dovuto principalmente ad un collegamento precario alla piattaforma principale. Dunque non c’entrerebbero i cambiamenti climatici con quanto accaduto.
A stimolare la rottura definitiva della piattaforma è stata l’acqua presente sotto la superficie, riuscita a penetrare per ben 550 km. Già nel 2002 Helen Fricker, dello Scripps Institution of Oceanography, aveva preannunciato il totale distacco della piattaforma entro pochi anni.
Ora le correnti marine e i venti dovrebbero spingere il grosso iceberg verso nord-ovest e potrebbe comportare rischi per la navigazione.