Tutto pronto, quasi, in Giappone per l’arrivo del temibile tifone Hagibis che nelle scorse ore ha raggiunto la categoria 5 con venti di raffica fino a 315 km/h in pieno Pacifico occidentale. Grazie alla quasi infinita energia liberata da questo settore del Pacifico, con temperature dell’acqua fino a 30/31°C, Hagibis ha potuto mantenere una forza enorme a poche migliaia di chilometri dal Giappone, prossimo obiettivo del ciclone tropicale.
Ora Hagibis sta entrando in un tratto d’oceano con acque via via più fredde, considerando l’aumentare della latitudine, ma nonostante questo il suo arrivo sul Giappone potrebbe risultare devastante. Il potente tifone effettuerà il landfall domani, 12 ottobre, nel corso del pomeriggio (mattina italiana): impatterà con venti medi attorno ai 160-170 km/h e raffiche oltre i 200 km/h, ovvero con l’intensità di un tifone di categoria 3.
Allerta massima sul Giappone – La situazione è potenzialmente molto critica sul Giappone centrale e anche nell’area di Tokyo: oltre ai venti tempestosi in grado di creare danni e anche di abbattere abitazioni lungo le coste, ci saranno anche piogge torrenziali e mareggiate estreme. A tutto questo bisognerà aggiungere l’onda di tempesta, il temibile “storm surge”, ovvero l’innalzamento del livello del mare di alcuni metri indotto dalla forza del ciclone sull’oceano.
Nella regione di Tokai sono previsti fino a 800 mm di pioggia, che comincerà a cadere già da stasera. Fino a 600 mm nelle regioni di Kanto-Koshin. Il landfall probabilmente avverrà tra Shizuoka, Mishima, Fuji, Shimoda, a non molti chilometri a est di Tokyo. Entro domenica mattina Hagibis raggiungerà la regione di Hokkaido ormai molto indebolito.
Sospesi per domani i treni ad altissima velocità tra Tokyo e Nagoya. Cancellati i voli della compagnia aerea All Nippon Airways, in partenza e in arrivo da Tokyo. Rinviate alcune partite di Rugby della Coppa del Mondo e le qualificazioni della Formula 1 previste per domani alle 15.00 locali (ore 06.00 in Italia).