Arrivano le prime testimonianze drammatiche del tifone Hagibis che nelle ultime ore sta colpendo parte del Giappone.
Come nelle attese, il suo landfall (impatto con la terraferma) è avvenuto questa mattina sulla costa centro-orientale del Paese causando una intensificazione dei venti e l’arrivo di piogge torrenziali.
Una delle zone più colpite dalla violenza distruttiva del tifone è per ora la penisola di Izu, a sud-ovest di Tokyo. Qui decine di case sono state distrutte, segnaletica e alberi divelti, automobili scaraventate via dal vento, che ha raggiunto i 200 km/h.
A Ichihara, vicino a Chiba, una città a sud-est di Tokyo, si è originato un violento tornado, come vi abbiamo raccontato qui.
Al momento il bilancio è di 2 vittime e almeno 50 feriti, ma si tratta di numeri destinati a crescere con il passare delle ore e dei giorni.
Alle 16 ora locale (le 7 in Italia, ndr), almeno 24mila abitazioni nell’area metropolitana di Tokyo risultavano senza corrente elettrica, con interruzioni che hanno interessato anche le prefetture di Chiba, a est della capitale, Shizuoka, Tochigi, Yamanashi, Ibaraki, Gunma, Saitama e Kanagawa. Gli ordini di evacuazione hanno riguardato 262mila residenti nelle stesse località, mentre gli avvisi precauzionali hanno coinvolto 5,15 milioni di persone in 13 prefetture del Giappone centro-orientale.
Le autorità prevedono violente mareggiate nella piana del Kanto – dove è situata Tokyo – e nella regione del Tokai verso le tarda serata, quando il livello della marea dovrebbe raggiungere la massima altezza.
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A cura di Francesco Ladisa