È davvero inverosimile la situazione in quel di Modica, centro abitato situato in provincia di Ragusa, dove era stata emanata l’allerta rossa per maltempo. I fortissimi nubifragi che ieri hanno investito la Sicilia occidentale hanno raggiunto, in nottata, anche il ragusano dove hanno portato anche qualche disagio e allagamento. Al risveglio il maltempo si era molto attenuato sulla città ragusana e le condizioni meteo non propriamente severe hanno scatenato la rabbia di molti cittadini, soprattutto in riferimento alla chiusura delle scuole.
A tal proposito è intervenuto il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, con un post su facebook: “Questa notte gli operai delle ditte che hanno aderito al protocollo di intervento in caso di maltempo, gli addetti alla Protezione Civile ed i volontari hanno lavorato per sgomberare le strade da pietre e detriti vari che avrebbero potuto arrecare disagi alla circolazione al risveglio della Città. Funziona ancora una volta la nostra collaudata macchina. Dispiace leggere commenti di concittadini che quasi sono arrabbiati che questa mattina non ci sia l’ondata di maltempo prevista ieri. Chiuderei le scuole altre mille volte perché la prudenza non è mai abbastanza”.
In riferimento alle allerte emanate dalla protezione civile, è necessario chiarire che queste allerte vengono disposte su intere aree contassegnate da una propria lettera (ad esempio Modica si trova nella “zona F”, in cui si trovano anche altre decine e decine di centri abitati del ragusano). L’intera Sicilia è suddivisa in 9 aree previsionali su cui possono essere lanciate le allerte quindi parliamo di “macro-aree” piuttosto estese. Dunque se leggiamo “allerta rossa su Modica” non significa necessariamente che su Modica ci saranno fenomeni estremi, bensì che su tutta la zona “F” c’è rischio di fenomeni forti e diffusi (che potrebbero ugualmente risparmiare alcuni centri abitati).
Il mancato arrivo dei fenomeni sull’intera zona, inoltre, rientra nel range di possibilità di una previsione meteorologica che, ricordiamo, non è quasi mai una certezza. Oltre tutto è paradossale che il mancato arrivo del maltempo possa suscitare rabbia tra la popolazione: prevenire è meglio che curare.