Contrariamente a quanti ne dicano, il maltempo non è ancora terminato e lo stiamo chiaramente osservando in questi minuti sulla Sicilia sud-orientale. Sterili le polemiche di questa mattina, dove molte persone si “lamentavano” del mancato arrivo dei fenomeni intensi, considerando che il peggioramento entrerà a breve nella sua fase cruciale.
Dopo la “morte” del vasto temporale V-shaped che ieri ha attraversato la Sicilia, si stanno sviluppando nuovi intensi sistemi temporaleschi proprio a ridosso dell’isola e sono proprio questi nuovi temporali a causare notevoli disagi e vasti allagamenti tra ragusano e siracusano.
Nelle ultime ore un nubifragio ha colpito l’area tra Ragusa, Scicli e Modica causando vari allagamenti. Tuttavia la situazione più critica è sull’estremo sud-est della Sicilia, tra Pozzallo, Ispica e Pachino: da oltre due ore imperversa un violento temporale che sta scaricando al suolo ingenti quantità di pioggia. Si ipotizzano già accumuli superiori ai 120/130 mm e il temporale non accenna a placarsi.
Un alluvione lampo sta colpendo Pozzallo, dove molte strade sono totalmente allagate e il traffico è paralizzato. Eloquenti le immagini diffuse sui social, che arrivano da Pozzallo:
Pubblicato da Scivoletto Alessandro su Venerdì 25 ottobre 2019
Ancora allerta meteo per le prossime ore e domani
La situazione è di massima allerta. Il vortice ciclonico che ieri ha raggiunto la Sicilia continuerà a stazionare sull’isola almeno per altre 24 ore: ciò significa che i temporali e le piogge potranno persistere per molte ore sulle stesse aree, principalmente su catanese e messinese ionico e in parte anche su siracusano e ragusano. Su queste aree il rischio di nubifragi e alluvioni lampo è molto alto sino a domani pomeriggio/sera. Ricordiamo che la Protezione Civile ha emesso l’allerta meteo rossa per domani 26 ottobre su catanese e messinese, mentre su siracusano e ragusano troviamo rispettivamente allerta arancione e allerta gialla. Pertanto prestare la massima attenzione ed evitare di mettersi in viaggio.
Potrebbe interessarti: dalla prossima più freddo e tanto maltempo? LEGGI QUI