Una forte scossa di terremoto ha colpito l’isola di Mindanao, situata sulle Filippine nord-orientali e tra le aree più importanti del Paese. L’evento sismico è avvenuto oggi 29 ottobre 2019, esattamente alle 02.04 italiane (corrispondenti alle 09.04 all’epicentro).
A nemmeno due settimane di distanza dall’altro potente terremoto che aveva colpito l’isola, si ritorna a parlare di danni, panico, feriti e purtroppo anche vittime. Questa nuova scossa di terremoto ha raggiunto la magnitudo 6.6 sulla scala richter mentre l’ipocentro è stato individuato a 15 km di profondità, secondo i dati ufficiali dell‘USGS (centro sismico americano).
L’epicentro è stato localizzato alle pendici del monte Bundok Apo, pochi chilometri a nord dei piccoli centri abitati di Bansalan e Matanao.
Il terremoto è stato fortemente avvertito su tutta l’isola, soprattutto nelle vicine città di Digos e Davao (quest’ultima capitale de facto dell’isola). Dalle prime informazioni frammentarie che arrivano da Mindanao, sono presenti danni ingenti nell’area epicentrale e in un raggio di decine di chilometri.
Almeno due persone sono morte: un ragazzo di 15 anni ha perso la vita a Magsaysay (vicino Davao) mentre un altro uomo ha subito un trauma cranico fatale nella città di Koronadal.
Segnalati alcuni feriti. Panico in molte città dell’isola, dove si teme l’arrivo di scosse più forti. In via precauzionale le autorità hanno invitato gli abitati prossimi all’epicentro a trascorrere la giornata fuori casa.
Un’altra forte scossa di assestamento è avvenuta alle 03.42 italiane: il sisma è stato di magnitudo 5.8 sulla scala richter.
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