Sono passati tre anni dall’ultimo più potente terremoto avvenuto sul territorio italiano, l’evento “madre” dell’estrema sequenza sismica che ha colpito l’Appennino centrale tra 2016 e 2017.
Dopo la forte scossa M6.0 dell’agosto 2016, che distrusse Amatrice e Accumoli, l’attività sismica proseguirà anche nei mesi seguenti, culminando il 30 ottobre 2016 con una scossa ancor più forte.
Erano le 07.40 di domenica 30 ottobre 2016, quando una scossa potentissima fece tremare gran parte d’Italia. Quel terremoto raggiunse la magnitudo 6.5 sulla scala richter e l’epicentro fu localizzato tra Norcia e Castel Sant’Angelo sul Nera, tra perugino e maceratese. Il sisma fu talmente potente da far collassare numerosi edifici già pericolanti su decine e decine di piccoli borghi dell’Appennino, già provati dalle scosse precedenti. Fortunatamente non ci furono altre vittime, dato che ormai gran parte della popolazione epicentale trascorreva le notti fuori casa.
Parlando di energia sprigionata, si tratta della scossa più forte degli ultimi 39 anni in Italia, dopo la scossa dell’Irpinia del 1980.
Oggi l’anniversario del terremoto
Questa mattina alle 07.40, i cittadini di Norcia si sono riuniti in preghiera in piazza San Benedetto per ricordare la forte scossa di terremoto. Alla cerimonia presente anche la neo presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, per quella che è stata la sua prima uscita pubblica dopo l’elezione.
Queste le parole della Tesei : “l’attenzione primaria va rivolta alle zone terremotate dell’Umbria. A tre anni dal sisma ritrovarsi ancora così è un colpo al cuore”
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