L’autunno sta finalmente facendo la voce grossa su gran parte dello stivale, come dimostrato dalla terza perturbazione di questo inizio di novembre e dalle tante piogge in atto da nord a sud. Come vi abbiamo descritto qui, l’Italia si ritrova all’interno di un vasto flusso di aria fresca nord Atlantica, la quale penetra nel Mediterraneo è d vita a nubi, piogge e temporali.
L’aria fresca in entrata, sta provocando un diffuso calo termico su gran parte del centro-nord, come dimostrato dalle temperature alle ore 14.00, diffusamente comprese tra i 10 e 14°C in pianura Padana. Clima piuttosto fresco anche su Toscana, Marche e Umbria dove a fatica si superano i 15-16°C. L’aria fredda si fa sentire soprattutto sui rilievi, sia delle Alpi nord-orientali che dell’Appennino, dove è finalmente tornata la neve.
Certamente non è una novità o un evento “clamoroso”, bensì la normalità: anzi, il vero fatto clamoroso è quello di aver aspettato l’inizio di novembre per assistere alle prime importanti nevicate in Appennino.
Stamattina i fiocchi di neve hanno imbiancato le vette dell’Appennino settentrionale e sin sono portati sin sui 1700/1800 metri di quota. Imbiancati il monte Cusna e il Monte Cimone, tra Toscana ed Emilia Romagna. Stupenda la foto in alto, a corredo dell’articolo, scattata sul Cimone.
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