Allerta della Protezione Civile: nubifragi, venti di burrasca e mareggiate

by Francesco Ladisa
11 Novembre 2019 - 19:14

Una nuova allerta meteo è stata diffusa dalla Protezione Civile per la giornata di domani, in vista della forte ondata di maltempo che si abbatterà in particolar modo al Sud Italia, come vi abbiamo preannunciato in altri articoli.

Maltempo: allerta rossa in Basilicata, Calabria e Sicilia

11 novembre 2019

Piogge e venti di burrasca su gran parte dell’Italia

Una vasta e profonda saccatura insiste sulla nostra penisola, accentuando il tempo perturbato, specie al sud con contributo di correnti nord-africane. Da domani, il centro di questa importante depressione si porterà sul tirreno centro-meridionale ed estenderà i fenomeni su gran parte del territorio, intensificando ulteriormente la ventilazione ed in generale incrementando le precipitazioni che potranno risultare diffusamente temporalesche e con quantitativi cumulati anche rilevanti.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello diffuso ieri. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

L’avviso prevede dalle prime ore di domani, martedì 12 novembre, venti di burrasca, con raffiche di burrasca forte, dai quadranti meridionali su Puglia e Campania e da nord-ovest sulla Sardegna. Forti mareggiate lungo le coste esposte. Prevede, inoltre, precipitazioni diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Puglia, Campania e Sardegna.

Dal mattino di domani si prevedono venti da forti a burrasca, nord-orientali, su Veneto e Friuli Venezia Giulia, mareggiate lungo le coste esposte e precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale su Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Lombardia orientale.

Dal pomeriggio di domani, infine, si prevedono venti da forti a burrasca sud-orientali, sui settori tirrenici del Lazio e sui versanti adriatici di Marche, Abruzzo e Molise, mareggiate lungo le coste esposte e precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul Lazio, specie settori tirrenici meridionali.

Le precipitazioni saranno accompagnate da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, martedì 12 novembre, allerta rossa su gran parte della Calabria, sui settori costieri della Basilicata e sulla Sicilia orientale. Valutata, inoltre, allerta arancione sulla Puglia, e sui restanti settori di Basilicata, Calabria e Sicilia. Allerta gialla, invece, su Emilia-Romagna, Lazio, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Marche, Campania, su settori di Lombardia, Veneto, Toscana e Sardegna e sui restanti settori di Basilicata.

Previsioni meteo Martedì 12 Novembre 2019

Precipitazioni:

– diffuse e persistenti, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sui settori ionici della Calabria centro-settenttrionale, sui settori orientali della Basilicata e sui rilievi centrali e settore tarantino della Puglia, con quantitativi cumulati da elevati a molto elevati;

– diffuse e persistenti, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sul resto della Puglia centro-meridionale e su Calabria meridionale, Basilicata settentrionale, versanti orientali e meridionali della Sicilia e sulla Sardegna nord-orientale, con quantitativi cumulati da moderati a elevati;

– da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sui restanti settori di Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia, Sardegna e su Campania, settori tirrenici del Lazio meridionale, Triveneto, Lombardia sud-orientale, Emilia Romagna centro-orientale, con quantitativi cumulati generalmente moderati;

– sparse, localmente anche a carattere di rovescio o temporale, sui settori alpini e prealpini della Lombardia e regioni centrali e su Piemonte sud-orientale e sulla Liguria di Levante, con quantitativi cumulati generalmente deboli, fino a a puntualmente moderati s Lombardia orientale, resto dell’Emilia Romagna, settori settentrionali e tirrenici della Toscana, settori adriatici delle Marche, restanti settori tirrenici e meridionali del Lazio.

Nevicate: inizialmente al di sopra dei 1200-1500 m sui settori alpini di Lombardia orientale, Trentino Alto Adige e Veneto e dei 1500-1700 m su quelli del Friuli Venezia Giulia, in generale calo verso i 1000 m, in ulteriore calo nella serata/nottata fino ai 600-800 m su Lombardia e Trentino Alto Adige, con apporti al suolo da moderati ad abbondanti; al di sopra dei 1500-1700 m sull’Appennino tosco-emiliano, in calo serale fino ai 1000-1200 m, con apporti al suolo moderati.

Visibilità: nessun fenomeno significativo.

Temperature: minime in sensibile aumento sulle regioni meridionali peninsulari e su Lombardia e Triveneto; massime in aumento sensibile sul Nord-Ovest.

Venti: di burrasca sud-orientali sulle regioni meridionali e localmente su versanti adriatici di Marche e Abruzzo, Molise e coste del Lazio centro-meridionale, con rinforzi di burrasca forte su Campania e Sicilia e da burrasca forte a tempesta sui settori ionici di Basilicata e Calabria e sulla Puglia; da burrasca a burrasca forte sulla Liguria centro-occidentale; di burrasca nord-occidentali sulla Sardegna, con rinforzi di burrasca forte specie sui settori occidentali e meridionali dell’isola; localmente forti nord-orientali sulla Toscana; forti nord-orientali sui settori adriatici di Veneto e Friuli Venezia Giulia, con raffiche di burrasca dal pomeriggio-sera, specie sul triestino; tendenti a forti settentrionali nelle valli alpine di Piemonte e Lombardia.

Mari: da agitati a molto agitati tutti i bacini centro-meridionali, tendenti a grossi il Mare ed il Canale di Sardegna; molto mossi i restanti bacini, tendente ad agitato l’Adriatico settentrionale.