Acqua alta a Venezia: bar e ristoranti sommersi, due vittime e danni alla Basilica di San Marco

by Raffaele Laricchia
13 Novembre 2019 - 7:45

Scenario da guerra a Venezia dopo la spaventosa alta marea verificatasi nella tarda serata di ieri (12 novembre) sotto i colpi dell’impetuoso scirocco. Il vento ha raggiunto anche i 100 km/h sulla laguna veneta come in una vera e propria tempesta tropicale. Il livello del mare si è alzato di ben 187 cm, sfiorando il record storico del 1966.

L’alta marea ha interessato tutta la laguna e l’alto Adriatico, da Chioggia fino a Trieste, ma la situazione più critica è ovviamente nella zona di Venezia che è stata quasi totalmente sommersa dal mare. Oltre l’80% della città è finita sott’acqua. Il mare non ha risparmiato bar e ristoranti in ogni angolo cittadino, producendo danni enormi. Anche i venti di tempesta hanno condizionato molto la serata: le raffiche impetuose hanno spezzato numerosi alberi, soprattutto nell’area di Venezia-Lido, e inoltre ha dato vita ad una potente mareggiata che ha trascinato e scaraventato barche e vaporetti a riva.
Si temono danni gravi anche alla Basilica di San Marco, dove una cripta è stata totalmente allagata.

Venezia, danni ingenti dopo acqua alta: diretta video

++ LIVE: VENEZIA, DANNI IMPRESSIONANTI PER LA STORICA ACQUA ALTA: VAPORETTO SCARAVENTATO A RIVA, UN MORTO A PELLESTRINA ++

Pubblicato da Local Team su Martedì 12 novembre 2019

Due vittime a Pellestrina

Segnaliamo anche due vittime a Pellestrina, una delle lingue di terra che racchiudono la laguna di Venezia. Una delle vittime è un anziano di 78 anni, morto fulminato: a provocare la morte dell’anziano, molto probabilmente, è stato un corto circuito innescato dall’acqua del mare che aveva allagato la casa.

Situazione in miglioramento

Il livello del mare sta gradualmente scendendo seppur piazza San Marco si mostra ancora allagata questa mattina. Ancora dei possibili innalzamenti di marea, più contenuti, saranno possibili in mattinata.
Il ciclone extra-tropicale che ieri colpito molte regioni italiane si sta muovendo rapidamente verso i Balcani e nelle prossime ore mollerà definitivamente la presa. I venti sono attesi in graduale indebolimento così come le piogge, su tutto il Triveneto.