Il bilancio delle vittime si aggrava in Albania, dopo il potente terremoto di ieri notte. Alle ore 21.00, sono 34 le persone che hanno perso la vita, mentre risultano essere almeno una ventina i dispersi, ancora sepolti sotto le macerie. Il Ministro della Difesa albanese ha nominato i nomi di 28 delle vittime. Purtroppo il numero dei morti sembra destinato a crescere ulteriormente.
La nuova forte scossa di oggi pomeriggio, di magnitudo 5.2, ha costretto i soccorsi ad interrompere le ricerche per questioni di sicurezza. Da poco dovrebbero essere riprese nei sei punti cruciali, dislocati tra Thumana, all’Hotel Miramare e al Tropical di Durazzo e vicino alla Croce Rossa.
Nel frattempo sono giunti a destinazione i soccorritori del Kosovo, dell’Italia (partiti ieri da Bari), della Grecia e della Croazia.
Il primo ministro Edi Rama ha dichiarato lo stato di emergenza a Tirana e Durazzo, ovvero le aree più colpite dal terremoto, mentre è stato proclamato il 27 novembre come giorno di lutto nazionale.
Ci sono novità anche per gli sfollati: i residenti di Durazzo e Tirana costretti ad abbandonare le proprie abitazioni danneggiate trascorreranno l’ultima notte fuori, in tenda. Da domani verranno sistemati in vari alberghi.
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