Non c’è pace nell’area Balcani-Mediterraneo orientale nelle ultime ore: l’attività sismica è nettamente aumentata e lo stiamo constatando da ieri notte con le violente scosse di terremoto in Albania, l’intensa scossa in Bosnia e questo nuovo forte evento registrato sulla Grecia meridionale. La scossa è avvenuta alle 08.23 di oggi 27 novembre 2019 e ha interessato la Grecia meridionale, poco a largo di Creta.
Secondo i dati ufficiali provenienti dai sismografi dell’INGV e del centro sismico EMSC, il terremoto ha raggiunto la magnitudo 6.0 sulla scala richter, mentre l’ipocentro è stato individuato tra i 30 e 40 km di profondità.
L’epicentro del sisma è stato localizzato a circa 30 km a ovest delle coste di Creta e 20 km a sud dell’isola di Antikithira.
Il movimento tellurico è stato violento, tanto da essere avvertito in un raggio di oltre 800 km: segnalazioni in arrivo da tutta la Grecia, dall’Albania (dove abbiamo una situazione di massima emergenza), e al sud Italia.
Scossa avvertita a Taranto, Matera, Lecce, Brindisi, Bari, Crotone, Cosenza, Reggio Calabria e Messina stando alle segnalazioni arrivate in redazione. Parliamo ovviamente di una percezione molto lieve del sisma, durata pochi secondi (scricchiolii e lievi tremori), che non hanno prodotto alcun danno.
Discorso diverso per l’area epicentrale, ovvero le coste occidentali di Creta, dove la scossa è stata molto forte.
Non risultano danni a cose e persone dagli ultimi rilevamenti effettuati. La notevole profondità e la distanza di circa 30 km dalle coste di Creta ha impedito al sisma di causa danni e disastri.