I dati parlano chiaro: il potente terremoto che due giorni fa ha colpito l’Albania, causando una vera e propria devastazione, ha fortemente deformato il suolo nell’area di Durazzo. Secondo le riprese satellitari Sentinel-1 del programma europeo Copernicus (della ESA), il suolo si sarebbe sollevato di ben 10 cm lungo tutta la faglia interessata dal sisma.
I radar ad apertura sintetica (SAR) hanno misurato la deformazione del suolo: in particolare il calcolo è stato effettuato dalla piattaforma Geohazard-tep, sviluppata dall’Esa, utilizzando una coppia di immagini radar acquisite dai satelliti Sentinel-1 dalla stessa posizione, prima e dopo il terremoto. Confrontando le due immagini si è potuto ottenere un interferogramma, ovvero la mappa dello spostamento del suolo.
Simili spostamenti del suolo in varie direzioni (a seconda del movimento delle placche) sono normali durante scosse così potenti. Un fenomeno simile avvenne anche in occasione del terremoto di magnitudo 6.5 che nel 2016 colpì Norcia.