Lo scenario per la settimana entrante è ormai delineato, come confermato dagli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici: una vasta irruzione artica, proveniente dalla Groenlandia, si sta dirigendo sul Mediterraneo dove regalerà diversi giorni dal sapore invernale conditi anche da qualche fiocco di neve a bassa quota. Ve ne avevamo parlato in maniera approfondita già ieri in questo articolo.
La massa d’aria fredda è in movimento verso l’Italia, come appare evidente anche dalle immagini satellitari. Entro domani il fronte freddo della perturbazione raggiungerà l’Italia portando acquazzoni e qualche temporale (prevalentemente al centro-nord e regioni tirreniche), mentre il crollo delle temperature è atteso tra martedì e mercoledì praticamente ovunque.
Irruzione artica al centro-sud
La perturbazione porterà i maggiori effetti sulle regioni centro-meridionali tra martedì 10 e mercoledì 11. Al nord avremo qualche rovescio e neve oltre gli 800 metri su Valle d’Aosta e Triveneto nella giornata di domani (lunedì 9), dopodichè tornerà a splendere il Sole in un contesto piuttosto rigido.
Al centro-sud, invece, avremo tante nubi, acquazzoni e temporali sparsi, tutto condito da venti intensi di maestrale e tramontana. La presenza di aria molto fredda in quota garantirà la presenza di grandinate (non dannose) e anche chicchi di gragnola sino in pianura su Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e Sicilia. Le temperature crolleranno ovunque portandosi tra i 6 e i 12°C nelle massime e tra i 3 e 8°C nelle minime.
La neve scenderà sull’Appennino sino a quote collinari tra Marche meridionali, Umbria e Abruzzo (600-700 m), mentre su Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia scenderà in montagna oltre i 900-1000 metri.
Fiocchi di neve a bassa quota al nord giovedì?
Da mercoledì sera la perturbazione tenderà ad abbandonare il centro-sud ma i venti saranno ancora forti di maestrale.
Giovedì 12 giungerà una nuova blanda perturbazione atlantica che scorrerà sull’aria fredda giunta in precedenza: questa perturbazione avrà il merito di regalare nevicate sparse e deboli a quote piuttosto basse su Emilia, Trentino Alto Adige, alto Friuli, alto Veneto e molto localmente anche su Piemonte e Lombardia.
Le nevicate giungeranno sin sui 300-400 metri di altitudine tra la notte e le ore mattutine, dopodichè la perturbazione si sposterà rapidamente sul centro Italia dove porterà piogge e neve oltre i 700-800 metri.
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