Ormai consolidata l’irruzione artica che in queste ore sta raggiungendo l’Italia e che si farà sentire su gran parte del centro-sud nelle prossime 40 ore, l’attenzione si sposta sulla perturbazione successiva, attesa tra giovedì 12 e venerdì 13.
In verità saranno due distinte perturbazioni, legate alla stessa grossa saccatura artica che si piazzerà sull’Europa centro-settentrionale. Insomma due impulsi diversi, con caratteristiche diverse, generate dal potente flusso nord atlantico.
Perturbazione di giovedì 12, con neve a bassa quota!
Il primo impulso perturbato scorrerà sull’Italia nella giornata di giovedì e approfitterà dell’aria fredda che nelle prossime ore si insedierà su gran parte del centro-nord. Le piogge, dunque, potranno tramutarsi in neve sino a quote bassissime su aree come basso Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna: la neve è attesa tra la notte e il pomeriggio di giovedì.
Molto probabilmente nevicherà sino a quote bassissime sulle regioni indicate, quantomeno sin verso i 150-200 metri di altitudine, con accumuli molto lievi. Le temperature saranno comprese tra 1 e 3°C su gran parte della pianura Padana. Neve certa invece per le colline.
I fiocchi di neve scenderanno anche in Liguria, Toscana, Marche e Umbria a quote più alte (almeno oltre i 600-700 metri). Piogge sparse per le coste di Liguria, Toscana, Lazio, Campania e Calabria.
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Perturbazione di venerdì 13, ben più estrema!
Il secondo impulso perturbato arriverà venerdì e potrebbe risultare molto più incisivo del precedente. Molto probabilmente si svilupperà un ciclone tra il nord Italia e l’alto Adriatico con minimo barico di 985 hpa: questo vortice richiamerà aria più calda da sud che causerà fisiologicamente un aumento generale delle temperature.
Tuttavia ciò che preoccupa maggiormente è il vento previsto su gran parte d’Italia: il ciclone innescherà violente raffiche di ponente su buona parte delle regioni tirreniche, dalla Liguria alla Sicilia con buon interessamento anche del lato adriatico e i settori appenninici. Anche le Alpi e la pianura Padana orientale non saranno risparmiate dai venti impetuosi.
Le raffiche più forti sono previste su Toscana, Lazio, Campania, Umbria e Sardegna: qui il vento potrebbe superare molto facilmente i 105-110 km/h!
La situazione dunque è abbastanza delicata e i prossimi aggiornamenti potrebbero risultare determinanti per eventuali cambiamenti o miglioramenti. Restate sintonizzati su www.inmeteo.net! Seguiteci anche su facebook dove pubblichiamo tanti aggiornamenti interessanti in tempo reale!