Mentre il centro-sud sta assaporando la prima incursione invernale degna di nota, arrivano nuove conferme sui prossimi peggioramenti della settimana ed in particolare quello di venerdì che potrebbe non passare inosservato.
Una vasta depressione situata sull’Europa centro-settentrionale invierà due impulsi perturbati verso il Mediterraneo tra giovedì e venerdì: il primo, più debole, sarà artefice di qualche debole nevicata a quote basse (100-200 m) in pianura Padana tra giovedì mattina e primo pomeriggio e qualche piovasco sulle regioni tirreniche; il secondo, ben più potente, darà vita ad un ciclone sul nord Italia e l’alto Adriatico.
Venerdì 13 con venti di tempesta
Il vortice ciclonico si approfondirà rapidamente tanto da raggiungere i 985 hpa sull’alto Adriatico: con questo crollo della pressione assisteremo ad una notevole intensificazione del vento.
I venti di ponente e libeccio saranno tempestosi sull’arco alpino, specie nelle aree di confine, e quasi tutto il centro-sud.
Le raffiche più intense le ritroveremo sulle Alpi tra Piemonte e Valle d’Aosta (fino a 120 km/h), in Sardegna (fino a 100-105 km/h), Toscana, Umbria, Lazio e Campania (fino a 90-100 km/h), lungo l’Appennino (fino a 110 km/h) e sul Meridione (fino a 70-90 km/h). Situazione dunque di massima allerta per il vento forte, che soffierà per gran parte della giornata.
Neve in pianura al nord
Il vortice ciclonico apporterà anche un netto guasto del tempo e l’arrivo di precipitazioni su gran parte dello stivale. Al nord subentrerà anche aria molto fredda di origine artica (fino a -4/-5°C a 850hpa, ovvero circa 1400 metri di altitudine), la quale sarà determinante per l’arrivo della neve a quote bassissime.
Nella prima parte di venerdì (tra la notte e il pomeriggio) i fiocchi di neve potrebbero scendere sino in pianura su Piemonte, Lombardia, Emilia e Veneto. neve a quote basse anche in Liguria e Friuli Venezia Giulia e zone interne della Toscana settentrionale. Neve confermata anche per Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige.
Impossibile ad ora parlare di accumuli, ma questi saranno sicuramente più probabili oltre i 200-300 metri di altitudine, mentre a 0-100 metri potremmo assistere ad accumuli lievi o a tratti inesistenti. I fiocchi di neve potrebbero giungere anche su Torino e Milano.
Piogge e locali nubifragi possibili su Toscana, Lazio, Campania e Calabria. Il tempo migliorerà gradualmente solo dalla mattinata di sabato.
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