L’inverno è pronto ad affondare il primo colpo di una certa rilevanza nel Mediterraneo e lo farà proprio nel week-end attraverso una forte irruzione di aria fredda artica carica di venti forti e anche nevicate.
Sarà il centro-sud il diretto interessato dalla perturbazione, grazie alla maggior esposizione alle fredde correnti balcaniche. Il nord, invece, vedrà solo un sensibile calo delle temperature in un contesto stabile e soleggiato.
L’irruzione artica scorrerà dapprima sull’Europa orientale dove si raffredderà ulteriormente, dopodichè a partire da sabato penetrerà nel Mediterraneo apportando un sensibile guasto del tempo.
Calo netto delle temperature e neve a bassa quota
La massa d’aria sarà certamente molto fredda ma anche particolarmente secca, pertanto non assisteremo a fenomeni diffusi e intensi. La durata complessiva dell’ondata di maltempo sarà di circa 48-60 ore, grossomodo dal pomeriggio di sabato 28 sino alle prime ore di lunedì 30.
L’ingresso dell’aria fredda avverrà nella mattina di sabato e porterà un calo netto delle temperature su tutta Italia ed in particolare sul centro-sud e il versante adriatico. Rovesci sparsi e qualche temporale saranno possibili nella giornata di sabato su Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, mentre in serata i fenomeni si estenderanno anche a Basilicata, Calabria e Sicilia. Più asciutto su Campania e Lazio, maggiormente protette dall’Appennino.

Anomalia di temperatura nella giornata di domenica: fino a 8°C sotto le medie del periodo al centro-sud!
La neve scenderà dapprima oltre i 1000 metri (sabato mattina), dopodichè scenderà rapidamente di quota tanto da portarsi sui 400 metri sul versante adriatico e sui 700-800 metri all’estremo sud.
Domenica 29 sarà il giorno più freddo: avremo nevicate sparse e localizzate su Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Irpinia fin sui 200 metri di altitudine. Su pianure e colline le nevicate saranno deboli o moderate, mentre sui monti potranno essere di forte entità grazie all‘effetto stau (in grado di amplificare l’intensità delle precipitazioni). Su coste e pianure sarà difficile vedere la neve: più probabile invece l’arrivo della gragnola (o neve tonda) mista a pioggia e qualche fiocco di neve.
Le ultime nevicate in collina (sempre sparse e disorganizzate) saranno possibili fino alle prime ore di lunedì, dopodichè avremo un graduale miglioramento del tempo. Gli accumuli di neve saranno possibili, generalmente, oltre i 400-500 metri (1-4 cm) mentre saranno abbondanti oltre gli 800-900 metri: non escludiamo accumuli di 20-25 cm in Appennino tra Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata e anche sul Pollino, sulla Sila e sulle Madonie.
Venti forti in arrivo
La perturbazione innescherà forti venti di tramontana e grecale sulle regioni adriatiche centro-meridionali e al sud. Le raffiche di vento potranno raggiungere anche i 60 km/h su Puglia, Molise e Sicilia. Il vento acutizzerà ulteriormente la sensazione del freddo.
Le temperature oscilleranno tra i 3 e i 7°C su coste e pianure, mentre in collina si aggireranno attorno agli 0-2°C.
Nelle prossime ore e nei prossimi giorni vi aggiorneremo nuovamente con dettagli più specifici su questa imminente ondata di freddo! Non mancate!
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