Una vasta area di alta pressione protesa dall’Oceano Atlantico all’Europa centro-meridionale (e parte di quella orientale) continua a portare condizioni di tempo stabile sulla nostra penisola.
Nei prossimi giorni la situazione non cambierà e continueremo ad assistere agli effetti di questo possente anticiclone, piuttosto anomalo per il mese di Gennaio. Il tempo risulterà quindi stabile, con cieli in buona parte soleggiati o poco nuvolosi, tuttavia l’alta pressione determinerà anche un aumento dei tassi di umidità soprattutto al Centro-Nord, dove si svilupperanno nebbie diffuse, che potranno persistere a tratti anche di giorno. Nebbie che incideranno sulle temperature mantenendole su valori piuttosto bassi in pianura.
Nella giornata di Venerdì inoltre avremo qualche disturbo legato al veloce transito di un cavo d’onda di origine nord-atlantica che determinerà maggiore nuvolosità e qualche piovasco sui settori di nord-ovest, Toscana e Sardegna. Si tratterà comunque di fenomeni deboli e a carattere sporadico.
Nel week end invece l’alta pressione perderà qualche colpo al centro-sud: avremo ancora tempo ampiamente stabile ma più nubi e velature, in particolare sul Meridione e settori adriatici, dove potranno aver luogo deboli e locali piovaschi. Nebbie sempre diffuse e persistenti in Pianura Padana e temperature rigide al Nord. Valori termici intorno alla media al centro-sud con clima anche qui abbastanza rigido malgrado l’alta pressione.

Modello GFS: alta pressione persistente anche nel week end con conseguenti valori elevati di inquinamento atmosferico, specialmente al Nord
Alti tassi di inquinamento
Questa persistenza anticiclonica, con ventilazione debole o assente, continuerà ad alimentare alti livelli di smog, specialmente sulle nostre regioni settentrionali.
La situazione smog e inquinamento non tenderà a migliorare almeno fino al weekend e probabilmente all’inizio della prossima settimana, ovvero fino a quanto la situazione meteo resterà “bloccata”. Su gran parte delle città del Nord si continuerà a superare i limiti di concentrazione delle polveri sottili con conseguente aumento del rischio di danni alla salute (soprattutto alle vie respiratorie e ai polmoni).