Virus cinese, le vittime salgono a 25. Nessun caso a Bari

by Raffaele Laricchia
23 Gennaio 2020 - 19:28

Sale la preoccupazione per l’esplosione dei focolai del nuovo temibile coronavirus in Cina. Secondo le ultime notizie sarebbero state messe in quarantena tre città cinesi: Wuhan, Huanggang ed Ezhou, situate nella regione di Hubei dove è scoppiato il focolaio dell’infezione. Le vittime di questo nuovo e misterioso virus sono salite a 25 e potrebbero crescere ulteriormente di ora in ora nelle aree cinesi colpite: i contagiati sono ben 616 al momento.

I virologhi avrebbero identificato come il virus, denominato “2019-nCoV“, sia arrivato all’uomo: la prima trasmissione pare essere avvenuta dai pipistrelli ai serpenti e solo successivamente all’uomo. Secondo gli esperti la responsabilità sarebbe dei mercati di animali vivi molto comuni in Cina dove accanto agli animali da allevamento si vendono anche specie selvatiche come serpenti e pipistrelli. I risultati della ricerca condotta dall’Università di Pechino mostra che il serpente è il più probabile animale selvatico serbatoio del virus 2019-nCoV.

Nessun caso a Bari

Una cantante barese proveniente dalla Cina è stata ricoverata al Policlinico di Bari per un sospetto caso di coronavirus. La donna ha mostrato sintomi apparentemente influenzali come febbre e tosse a breve tempo dal ritorno dalla Cina ed in particolare dalla zona di Wuhan, tra le città più colpite dal temibile virus. La cantante era tornata da un tour in oriente che prevedeva una tappa proprio nella località ora in quarantena.
Dopo il ricovero al Policlinico di Bari sono state attivate tutte le procedure previste per prevenire la diffusione del virus.
Dopo gli opportuni accertamenti è stato dichiarato che la cantante non è stata colpita dal virus cinese bensì dalla semplice influenza.