Un evento decisamente interessante è avvenuto quest’oggi sull’Atlantico settentrionale: un aereo Boeing 747 diretto da New York a Londra ha viaggiato in tempi record grazie alla fortissima corrente a getto che imperversa sul’oceano.
La corrente a getto è un flusso d’aria che scorre tra i 7.000 e 10.000 metri di altitudine a velocità estreme: solitamente questo flusso d’aria scorre a circa 200-300 km/h, ma in condizioni particolari (come durante il rafforzamento del vortice polare, responsabile della mitezza anomala sull’Italia) riesce a raggiungere anche i 400 km/h!
La corrente a getto (nota anche come “Jet Stream“) scorre sempre da ovest verso est, spesso ad alte latitudini tra il Canada e l’Europa settentrionale.
Insomma, potremmo considerarlo come un lunghissimo nastro trasportatore di aria che collega il nord America all’Europa, come un canale dove improvvisamente le velocità diventano davvero estreme.
Ed è qui che gli aerei ne approfittano per risparmiare tempo di volo o carburante!
Boeing da record, meno di cinque ore da New York a Londra!
Un aereo Boeing 747 partito da New York e diretto a Londra Heathrow è giunto a destinazione in appena 4 ore e 56 minuti, invece delle 6 ore e 13 minuti inizialmente programmate. Come è stato possibile? Semplice: il Boeing ha sfruttato la velocità della corrente a getto per aumentare ulteriormente la propria velocità e accorciare nettamente i tempi di volo.
La forza della corrente a getto quest’oggi è stata estrema: poco a est di Terranova (Canada) la velocità massima del vento (Jet Streak) ha superato i 400 km/h oltre i 7.000 metri di altezza, mentre in altri punti oscillava tra i 200 e 300 km/h.
La distanza percorsa dall’aereo è di ben 5554 km in 4 ore e 56 minuti: si tratta del record assoluto sulla tratta New York-Londra! Il precedente record era di 5 ore e 13 minuti di un Boeing 787 nel 2018.
Facendo qualche calcolo vien fuori la clamorosa velocità a cui ha viaggiato l’aereo: ben 1125 km/h! Ben 238 km/h in più della normale velocità a cui avrebbe viaggiato senza l’aiuto del Jet Stream.
A bordo la variazione di velocità non è stato un problema: qualche turbolenza non è mancata, ma per il resto nulla di particolare da segnalare.
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