Dopo due mesi invernali totalmente da dimenticare ed un inizio di 2020 tra i più siccitosi e miti di sempre da quando esistono le rilevazioni, finalmente qualcosa sembra muoversi all’orizzonte. Il vasto anticiclone che aleggia sul Mediterraneo ormai dall’inizio dell’inverno astronomico, eccetto sporadiche assenze, potrebbe lasciar spazio a breve al flusso nord atlantico, vero assente ormai da troppo tempo. Ve lo abbiamo accennato già ieri in questo articolo.
È proprio il “flusso nord atlantico” il vero responsabile della nascita delle perturbazioni che solitamente attraversano l’Italia portando il giusto carico di piogge in pianura e nevicate in montagna, talvolta fino a bassa quota. In questo inverno è totalmente mancato a causa delle forti velocità di rotazione del vortice polare, la grande bassa pressione che staziona sul polo nord: più questo vortice è forte e veloce, più il flusso nord Atlantico predilige l’Europa settentrionale dove genera tempesta impetuose, lasciando l’Italia a secco.
Nei prossimi giorni il vortice polare tenderà a mollare la presa e permetterà nuovamente alle perturbazioni atlantiche di raggiungere il tanto dimenticato Mediterraneo.

Tendenza del modello matematico ECMWF – Ritorno delle perturbazioni nord Atlantiche in Italia dal 26 febbraio!
Serie di forti perturbazioni in vista! Siccità coi giorni contati
Lo sblocco definitivo della situazione potrebbe giungere nella giornata di mercoledì 26: l’alta pressione abbandonerà l’Italia e lascerà penetrare una prima intensa perturbazione proveniente dal nord Atlantico, carica di aria fredda di origine artica.
Vortice di bassa pressione al nord – L’aria fredda scivolerà dalla Francia verso il nord Italia dove scaverà una profonda bassa pressione fino a 995 hpa: questa darà vita a maltempo diffuso come manca da mesi! Piogge estese sono attese su gran parte del nord con nevicate in rapido calo di quota addirittura fin sulle basse colline di Trentino, Friuli, Veneto e Lombardia. Entro la sera di mercoledì la neve potrebbe spingersi fino a bassa quota anche in Emilia.
Forte maltempo anche al centro-sud – La bassa pressione si muoverà verso sud tra mercoledì sera e giovedì 27 garantendo il giusto apporto di piogge (e nevicate in Appennino) un po’ ovunque. Pioverà molto probabilmente anche su aree dimenticate dalle piogge come Sardegna e Sicilia, dove imperversa una pesante siccità.
Ovviamente questa perturbazione, abbastanza rapida nonostante intensa, non riuscirà assolutamente a risolvere il problema della siccità, dell’approvvigionamento idrico e degli apporti nevosi in montagna.
Fortunatamente tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo, dopo la perturbazione del 26-27, potrebbero giungere altre intense perturbazioni a catena cariche di piogge e nevicate (la seconda tra 29 febbraio 1 marzo, la terza attorno al 3). Questo potrebbe rappresentare un segno di svolta nell’ultima parte dell’inverno, indispensabile quantomeno per bloccare il grave problema della siccità in vista dell’estate.
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A cura di Raffaele Laricchia
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