Previsioni meteo – L’inverno meteorologico volge pian piano al termine e dopo tanta siccità e mitezza potrebbe paradossalmente risvegliarsi proprio sul finale di stagione. Ricordiamo che il mese di gennaio è risultato addirittura il più caldo di sempre nel mondo e il più siccitoso di sempre in Italia.
L’alta pressione continua imperterrita ad avvolgere l’Italia e come se non bastasse continuano a cadere record storici di caldo: eloquenti i 25°C registrati oggi ad Aosta! Ma fortunatamente questo lungo periodo di stabilità e siccità ha ormai i giorni contati.
Maltempo in arrivo a metà settimana!
Domani l’Italia vivrà l’ennesima giornata primaverile soprattutto al centro-sud, mentre al nord inizieranno ad affacciarsi le prime nubi e addirittura qualche lieve pioviggine in serata su Liguria e nord-est.
Mercoledì 26 il vero cambiamento: una massa d’aria relativamente fredda proveniente dal nord Atlantico si affaccerà nel Mediterraneo riuscendo a scavare una bassa pressione sull’alto Adriatico. Questa depressione riuscirà a riportare le piogge su gran parte del nord-est e del centro Italia tra la mattina e il pomeriggio di mercoledì, dopodichè in serata i fenomeni si estenderanno anche al sud tirrenico. Un po’ di piogge giungeranno anche sulle due isole maggiori dopo una lunga assenza.
Purtroppo fenomeni saranno quasi del tutto assenti sul nord-ovest nel corso di questo peggioramento.
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Giovedì 27 la perturbazione si sposterà al sud e porterà ancora piogge su Abruzzo, Molise, Puglia e, in serata, nuovamente sul lato tirrenico dalla Toscana in giù. Tempo in miglioramento invece sul nord-est.
Vento forte in arrivo mercoledì sulle regioni tirreniche e al centro-sud, con raffiche di libeccio superiori ai 60-70 km/h. Forte vento di bora la sera di mercoledì su Veneto ed Emilia Romagna, mentre giovedì i venti ruoteranno dai quadranti nord-occidentali (maestrale) e sferzeranno gran parte del centro-sud.
A seguire ancora perturbazioni!
La perturbazione del 26-27 sarà abbastanza rapida ma comunque riuscirà a portare un po’ di piogge su tante regioni, oltre che nevicate sulle Alpi a quote collinari e in Appennino oltre 700-900 metri.
Venerdì ci sarà un altro rapido passaggio piovoso sul centro-sud, dopodichè con l’avvento di marzo le perturbazioni diverranno sempre più frequenti sull’Italia.
Insomma sul finire di stagione potrebbe arrivare una vera parvenza d’inverno, utile soprattutto per i bacini idrici e le nostre montagne che al momento risultano quasi totalmente prive di neve sotto i 2000 metri.
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