La rapida diffusione del nuovo coronavirus (Covid-19) sta scatenando molta apprensione non solo tra la popolazione ma anche tra le autorità da nord a sud. Dopo sospensione di centinaia di attività di aggregazione tra Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, sono arrivate nuove importanti decisioni anche dal resto d’Italia per limitare il più possibile i contagi.
La Puglia ha indetto un censimento per tutti quelli che in queste ore stanno rientrando dal nord Italia: queste persone saranno invitate a segnalare la loro presenza al medico di base, indicando possibili situazioni sospette e compilare un questionario. Tra gli altri provvedimenti anche misure di assistenza per tutti i turisti che raggiungono la Puglia, la predisposizione di reparti specifici se la crisi dovesse peggiorare e l’attivazione immediata delle unità di Malattie infettive.
Inoltre vi è anche l’appello della Regione dove si invitano i cittadini che mostrano sintomi sospetti a non presentarsi direttamente negli ospedali ma a contattare i numeri di emergenza 1500 e 118.
La task force della regione Puglia guidata da Michele Emiliano e coordinata dal direttore dell’area salute “Vito Montanaro” non intendono sottovalutare la minaccia del coronavirus, che conta al momento oltre 200 contagiati e 5 vittime al nord Italia.
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Il rientro in sede al momento è il problema principale: sono soprattutto gli studenti a rientrare in gran numero a causa della chiusura delle università sul settentrione. Di seguito le disposizioni emanate dalla Regione Puglia:
“Obbligo di segnalare il proprio rientro in Puglia al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio per tutti quelli che dal 1° febbraio in poi sono passati o hanno soggiornato in uno dei comuni isolati (Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini nella Regione Lombardia, di Vo’ nella Regione Veneto).
Sono invece solo ‘invitati’ a comunicare la propria presenza tutti i cittadini che comunque rientrano in Puglia provenienti dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni, con indicazione del domicilio al proprio medico di medicina generale ovvero, in mancanza, al Servizio Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale territorialmente competente al fine di permettere l’esercizio dei poteri di sorveglianza sanitaria.
Sarà il medico di base a filtrare le informazioni e segnalare eventuali casi da approfondire alle autorità sanitarie”
CORONAVIRUS IN ITALIA: QUALI SONO I SINTOMI, COME SI TRASMETTE E COSA FARE
A cura di Raffaele Laricchia
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