Mentre l’OMS dichiara ufficialmente la pandemia mondiale (livello massimo di allarme) giungono anche i consueti e attesi aggiornamenti serali della Protezione Civile sulla situazione critica determinata dal patogeno in Italia.
Rispetto agli aggiornamenti di ieri si denota un sensibile aumento di contagi, vittime, terapie intensive e ricoverati, in maniera particolare sulla pianura Padana. Le forti restrizioni emanate dal governo non sono ancora tangibili al momento: per vederne i frutti bisognerà attendere almeno altri 12-14 giorni. Riguardo le restrizioni, In questo articolo vi abbiamo spiegato in maniera dettagliata cosa possiamo o non possiamo fare.
Secondo l’ultimissimo aggiornamento della Protezione Civile (ore 17.00 di oggi 11 marzo 2020) al momento abbiamo:
– 10590 casi attualmente positivi (+2076 rispetto a ieri)
– 827 vittime (+196 rispetto a ieri)
– 1045 guariti (+17 rispetto a ieri)
– 1028 in terapia intensiva (+151 rispetto a ieri)
Molti purtroppo i pazienti che richiedono la terapia intensiva per far fronte alla malattia (circa il 10% del totale dei casi positivi). È proprio questo, al momento, il dato che suscita maggior preoccupazione in vista di una possibile ulteriore diffusione dell’epidemia e dell’esiguo numero di posti letto per le terapie intensive. La mortalità si attesta, al momento, attorno al 6%.
In totale sono state colpite dal Covid-19 ben 12462 persone in Italia (comprensivi delle vittime e dei guariti). Di seguito la mappa dei contagi regione per regione:
///Come certificare gli spostamenti, LEGGI QUI ///
Le restrizioni potrebbero divenire ancor più stringenti in Lombardia: dalle ultime notizie rilasciate dai principali media tutte le attività della regione potrebbero essere sospese eccezion fatta per i beni essenziali. La decisione sarà valutata ed eventualmente presa nelle prossime ore (ci saranno aggiornamenti).
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A cura di Raffaele Laricchia
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