Come riporta il sito milano.repubblica.it e testimoniano diverse segnalazioni su facebook, nella serata di oggi si è verificato un nuovo assalto agli ultimi treni diretti verso il Sud Italia dalla Lombardia, dopo lo stop dei voli.
Una sorta di remake in scala ridotta di quanto vissuto sabato notte della scorsa settimana, quando era stato appena annunciato un decreto che rendeva la Lombardia “zona rossa”.
Questa sera alla stazione centrale i treni Milano-Siracusa-Palermo delle 20,10 e, soprattutto il Milano-Lecce delle 20,50 sono stati completamente riempiti. “Non ci sono più voli, l’unica soluzione per lasciare Milano è questa”, ha dichiarato un giovane viaggiatore diretto a Palermo. In fila, a debita distanza l’uno dall’altro, alcuni studenti fuorisede di Statale e Cattolica. Ma anche nei giorni scorsi diversi notturni erano strapieni.
Leggi anche: Coronavirus: aggiornamenti della Protezione Civile 13 marzo 2020, si aggrava il bilancio
La preoccupazione maggiore di questa situazione è rappresentata dalle condizioni di viaggio all’interno dei treni. Il personale viaggiante infatti denuncia: “Non ci sono garanzie di sicurezza sanitaria, la gente è disposta a viaggiare tutta la notte con persone sconosciute, nella promiscuità obbligata degli spazi di un vagone letto, cioè tre posti, e delle cuccetta a quattro posti”. Inoltre, lamenta la mancanza di sicurezza igienica sia per sé che per i viaggiatori: “Noi del personale viaggiante abbiamo un solo paio di guanti e una mascherina per il viaggio di andata e per il ritorno”. Stretti i controlli della polizia ferroviaria sugli accessi, gli agenti fanno mantenere rigorosamente le distanze di sicurezza e esigono l’autocertificazione. Ma come diceva uno di loro, “non si capisce perché tutta questa gente possa partire, visto che l’ultima ordinanza ha fermato l’Italia”.
A cura di Francesco Ladisa
Ricevi le notizie di InMeteo su Facebook