Dall’Organizzazione mondiale della Sanità arriva una dichiarazione preoccupante circa la potenzialità di contagio del Coronavirus. In una conferenza stampa di ieri a Ginevra il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha sottolineato come gli individui guariti dal Coronavirus, quindi anche dopo la fine dei sintomi, possano continuare ad essere contagiosi per un lungo periodo di tempo, anche 2 settimane.
“Le persone contagiate da Covid19 possono infettare gli altri dopo che non si sentono più male, quindi le misure di protezione dovrebbero continuare per almeno 2 settimane dopo la scomparsa dei sintomi”, ha dichiarato Ghebreyesus.
L’Oms ha inoltre parlato dell’importanza dei test (tamponi) che sono l’arma più importante per combattere il Covid-19 nell’immediato e non solo. Sulle misure prese dai paesi più colpiti, l’Oms ha sottolineato che “abbiamo assistito a una rapida escalation delle misure di distanziamento sociale, come la chiusura delle scuole e la cancellazione di eventi sportivi e altri incontri. Ma non abbiamo visto un’escalation altrettanto urgente nei test, nell’isolamento e nel tracciamento dei contatti, che è fondamentale nella risposta a Covid-19”.
Finora l’Oms ha spedito quasi 1,5 milioni di test in 120 Paesi. L’invito di Ghebreyesus è quello di utilizzarli: “messaggio chiave: test, test, test”, ha ripetuto durante la conferenza stampa a Ginevra, sottolineando che il distanziamento sociale da solo non basta. “Il modo più efficace per prevenire le infezioni e salvare vite umane è rompere le catene della trasmissione. Per farlo è necessario testare e isolare”, ha sottolineato il direttore generale dell’Oms. “Non si può combattere un fuoco con gli occhi bendati. E non possiamo fermare questa pandemia se non sappiamo chi è infetto”.
A cura di Francesco Ladisa
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