Paradossalmente questo inizio di primavera si sta rivelando addirittura più fredda e instabile di buona parte dell’inverno: basterebbe solo menzionare la passata fredda del 24-25 marzo per parlare di una stagione addirittura più produttiva di tutto l’inverno, in termini di neve. Come se non bastasse è ormai sempre più probabile un “remake” ad inizio settimana, ovvero tra martedì 31 marzo e mercoledì 1 aprile.
La seconda ondata di freddo di questa primavera sarà leggermente meno fredda e molto più rapida della precedente, ma riuscirà ugualmente a riportare i fiocchi di neve sino a bassa quota e ci costringerà ad indossare vestiti pesanti e cappotti (per chi uscirà di casa).
Lunedì aumenta l’instabilità
L’irruzione di aria fredda sarà anticipata da una perturbazione atlantica nella giornata di lunedì 30: questa porterà piogge e rovesci sul nord-ovest e al centro-sud, mentre la neve scenderà solo sui monti oltre i 1000/1400 metri. In serata inizierà ad affluire l’aria fredda dai Balcani, la quale causerà un rapido calo delle temperature a partire proprio dal nord dove calerà anche la quota neve portandosi fino a quote molto basse su basso Piemonte ed Emilia.
Centro-sud colpito da freddo e neve
Nella giornata di martedì 31 irromperà l’aria fredda sul centro-sud: qui andranno a concentrarsi piogge, temporali, freddo e nevicate, mentre al nord tenderà rapidamente a migliorare e a rasserenarsi.
Dopo una mattinata generalmente tranquilla, il tempo peggiorerà rapidamente dal pomeriggio sulle regioni centrali, specie tra Marche, Abruzzo e Molise dove arriveranno acquazzoni, temporali e nevicate a quote via via sempre più basse. Entro la sera i fiocchi di neve si porteranno attorno ai 200-300 metri di altitudine. Fenomeni in arrivo anche su Umbria e Lazio tra pomeriggio e sera.
In serata le piogge e anche qualche temporale (accompagnati da locali grandinate) si estenderanno a Campania, Basilicata e Puglia. Nel frattempo caleranno rapidamente le temperature fino a portarsi sotto i 10°C anche su coste e pianure.
Nella notte tra martedì e mercoledì caleranno ulteriormente le temperature anche al sud e scenderà in maniera repentina anche la quota neve portandosi oltre i 300-400 metri tra Puglia, Basilicata e Campania. Più in basso forti acquazzoni e locali grandinate.
Mercoledì mattina residui fenomeni su Puglia (con fiocchi di neve sparsi fino a 300 metri su barese, tarantino e brindisino), Basilicata e Calabria. Poco o nulla da segnalare per le isole maggiori. Sul resto d’Italia tornerà a splendere il Sole ma il clima si presenterà abbastanza freddo soprattutto al calar del Sole.
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A cura di Raffaele Laricchia
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