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Verso una storica svolta in Cina: proposta di legge sul divieto di mangiare carne di cani e gatti

10 Aprile 2020, ore 12:10

Nei giorni scorsi vi avevamo riportato la notizia della scelta di vietare il commercio e il consumo di carne di cani e gatti nella metropoli cinese di Shenzhen.

Ora la svolta potrebbe arrivare a livello nazionale: cani e gatti sono stati infatti esclusi per la prima volta da un elenco ufficiale di animali commestibili. Il testo, diffuso mercoledì dal ministero dell’Agricoltura e degli Affari rurali, è nella sua fase di “consultazione aperta” al pubblico per suggerimenti e migliorie, ma rappresenta già un’importante svolta maturata sull’onda della pandemia del Covid-19 e in forza del peso che gli animali da compagnia hanno guadagnato nella società, capaci di generare un giro d’affari annuo stimato tra i 20 e i 30 miliardi di dollari.

La nuova lista chiarisce anche che il termine “bestiame” si riferisce agli animali che “sono stati addomesticati e fatti riprodurre per lungo tempo” al fine di ottenere prodotti come carne, uova e pelliccia oppure per fini medicinali e militari. Nel testo permangono come animali commestibili 18 specie più tradizionali tra suini, bovini, ovini, pollame e cammelli. 

In particolare, «per quanto riguarda i cani, insieme al progresso della civiltà umana, alla preoccupazione pubblica e all’amore per la protezione degli animali, sono stati specializzati per diventare animali da compagnia e a livello internazionale non sono considerati bestiame e non saranno regolati come tali in Cina», si legge nel testo di spiegazione.

La decisione arriva dopo un altro divieto, ufficializzato a Febbraio, sul commercio e il consumo di animali selvatici, pratica sospettata della diffusione del coronavirus.

«Questo proposta di legge, se approvata, rappresenterà un enorme passo in avanti per la protezione degli animali in Cina e un cambio culturale davvero importante» ha commentato Martina Pluda, direttrice di Humane Society International Italia, l’associazione americana secondo cui ogni anno in Cina vengono uccisi tra i 10 e i 20 milioni di cani per le loro carni.