Covid-19: 007 Usa indagano su nascita virus in laboratorio di Wuhan

by Francesco Ladisa
16 Aprile 2020 - 12:22

Si torna a parlare dell’origine della diffusione del coronavirus. Dirigenti dell‘intelligence Usa e della sicurezza nazionale americana stanno esaminando varie possibilità e tra queste vi è quella della provenienza del virus da un laboratorio di Wuhan. A riferirlo è la Cnn citando varie fonti a conoscenza del dossier, che tuttavia affermano che è assolutamente prematuro trarre conclusioni. 

Anche la Fox News ha riportato la notizia, citando fonti bene informate, secondo cui il nuovo coronavirus abbia avuto origine nel laboratorio militare di Wuhan, ma non come arma biologica. Pechino, infatti, da anni impiega il massimo dei suoi sforzi nel campo della ricerca per dimostrare che le sue abilità siano uguali o addirittura maggiori rispetto a quelle degli Stati Uniti.

Dunque, il coronavirus potrebbe realmente essere nato da un laboratorio della città cinese, centro dell’epidemia mondiale, in seguito ad un errore. E questa volta non si tratta di teorie cospiratorie ma di ipotesi vagliate da entità governative.

Come riportato dal sito Tgcom24, Mercoledì il Washington Post aveva affermato che due anni prima che scoppiasse la pandemia diplomatici dell’ambasciata americana a Pechino visitarono diverse volte l’istituto di virologia di Wuhan (Wiv) e rimasero così preoccupati da mandare a Washington due “cable” (sensibili ma non classificati) ammonendo sulle inadeguate condizioni di sicurezza del laboratorio, che conduceva rischiose ricerche sui pipistrelli.

L’appello cadde nel vuoto. L’autore dell’articolo del Wp scrive che un alto dirigente dell’amministrazione Usa gli ha riferito che i cable forniscono un ulteriore elemento di prova della possibilità che la pandemia sia frutto di un incidente nel laboratorio di Wuhan. E sostiene che la versione di Pechino che il virus è emerso dal wet market di Wuhan è debole, citando ricerche di esperti cinesi su Lancet secondo cui il primo paziente noto di coronavirus, identificato il primo dicembre, non aveva legami col mercato e neppure oltre un terzo dei contagiati nel primo grande cluster. Il mercato inoltre non vendeva pipistrelli.